martedì 22 aprile 2008

Solito pomeriggio

Ripresa del Collegio Docenti.

Dare per scontato l'orario di inizio significa arrivare con mezz'ora di ritardo.

Ormai in ritardo ero e non ho la capacità di far riavvolgere il tempo.

Così mi sono persa tutte le indicazioni relative al registro elettronico.


In compenso i soliti discorsi li ho sentiti tutti.


Fermo il Dirigente nel segnalare come nessuno sia il giustiziere da cui dipende la sorte degli studenti.


Il lavoro di riorientamento spetta all'intero Consiglio di Classe e frasi sfuggite "tu non sei in grado", "cambia scuola" o peggio creano frustrazioni in animi già fragili.

Tutti zitti ma quando si nominano le griglie di valutazione, la sola idea che si parta dal quattro crea come un'onda mormorante che avvicinandosi alla riva si ingrossa in un frastuono assordante.

Cambio di direzione: nuovi indirizzi, curvature, potenziamento dell'esistente?

Si scontrano due anime: il liceo dell'eccellenza o il liceo dell'accoglienza?

Interventi di autoincensamento: "quanto sono bravi i nostri alunni" come a dire "quanto siamo bravi noi che li abbiamo preparati".

Potremmo introdurre greco, la seconda lingua, potenziare la fisica..potremmo uccidere gli studenti e faremmo prima.

Nulla di rivoluzionario, l'incognita del nuovo governo aleggia sull'assemblea.

Per lo meno domani alla riunione per la stesura del Pof il lavoro sarà affrontabile.


Colpo di scena finale: quadro prospetto cattedre stracciato per l'impossibilità di gestirlo in modo condiviso e democratico.


Tutto ritorna in discussione: il 5 settembre le comunicazioni ufficiali.


Si eviteranno così le petizioni di classi intere già sul piede di guerra (ma il quadro non doveva essere riservato?) con genitori disposti a iscrivere tutti gli studenti presso altra scuola in caso di designazione di insegnante sgradito.


Quando verrà attribuita al Dirigente la facoltà di scegliersi gli insegnanti?


Nell'ora successiva compilazione di prospetti e schede per l'adozione di testi in classi di nuovo in forse.

Mi ritroverò testi che non ho scelto io e per quanto cerchi di attenermici per favorire lo studio agli studenti le spiegazioni correranno come nuvole spinte dal vento in un cielo primaverile, un vento che sfugge sempre dalle dita dei ragazzi

2 commenti:

Paola D. ha detto...

navigando nel tuo blog, noto che i tuoi interessi abbracciano i più svariati campi del sapere e dell'essere.
Solo la scuola credo non ti entusiasmi più.
Ti manca molto per andare in pensione?
Io ci vado quest'anno e sono felice.

Anna Maria Rossi ha detto...

La scuola è parte della mia vita, non può non coinvolgermi.
Sono solo molto brontolona.
Mi manca molto alla pensione ma ciò che mi spaventa è che arriverà in un lampo.