venerdì 18 aprile 2008

Dedicato a Ungaretti

Ogni pensiero va bene per allontanare un cruccio.

Ripasso la poesia di Ungaretti





DUE NOTE

Inanella erbe un rivolo,

Un lago torvo il cielo glauco offende.


APOCALISSI
1.

Da una finestra trapelando, luce

Il fastigio dell'albero segnala

Privo di foglie.

2.

Se unico subitaneo l'urlo squarcia

L'alba, riapparso il nostro specchio solito,

Sarà perchè del vivere trascorse

Un'altra notte all'uomo

Che d'ignorarlo supplica

Mentre l'addenta di saperlo l'ansia?

3.

Di continuo ti muovono pensieri,

Palpito, cui, struggendoli, dai moto.

4.

La verità, per crescita di buio

Più a volare vicino s'alza l'uomo,

Si va facendo la frattura fonda.

a scelta:

Se d'improvviso l'urlo squarcia unico


FINE DI CRONO

L'ora impaurita
In grembo al firmamento
Erra strana.

Una fuligine
Lilla colora i monti,

Fu l'ultimo grido a smarrirsi.

Penelopi innumeri, astri

Vi riabbraccia il Signore!
(Ah, cecità! Frana delle notti...)

E riporge l'Olimpo,

Fiore eterno di sonno.


AGONIA
Morire come le allodole assetate

sul miraggio

O come la quaglia passato il mare

nei primi cespugli

perchè di volare non ha più voglia

Ma non vivere di lamento

come un cardellino accecato

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