venerdì 25 aprile 2008

Liberazione

Luci e ombre sul fenomeno della resistenza, avvenimenti piegati alla ideologia.

Approfitto della presenza a pranzo di mia suocera per ricavare testimonianze dirette.
Ottengo frammenti di notizie difficilmente interpretabili.

1° notizia

Mio papà (di mia suocera) mentre toglievano dai muri le insegne fasciste ha commentato con un "era ora" e per questo è stato arrestato.

Domanda: "ma quando? dopo il settembre del'43 o finita la guerra? perchè hanno arrestato lui e non chi toglieva le insegne?

Unica risposta certa: "la faccenda non deve essere stata molto grave perchè in prigione è rimasto solo dieci giorni"

2° notizia

Nella frazione del nonno (papà di mio marito) la popolazione era divisa in due: un cortile era il "Vaticano", l'altro "Leningrado" perchè gli abitanti di notte, nascosti sotto una coperta ascoltavano Radio Londra mentre la nonna (suocera di mia suocera) nascondeva il cibo in un camino in disuso ma uno spione (del Vaticano) l'ha denunciata e i carabinieri sono arrivati a portarle via tutto.

Domanda: "ma quale cibo?"

3° notizia

Il nonno (sempre papà di mio marito) era partito per il servizio militare ad Aosta, ma sua zia, infermiera di alcuni fascisti importanti, è riuscita a farlo distaccare a Orio

Riflessione: "A volte i principi passano in secondo piano rispetto alla convenienza"

Trovare altre notizie presso i miei genitori, allora dodicenni, non aiuta molto.

Bombardamenti ad illuminare le notti rendendole speciali.

Ritirata dei tedeschi utile per far schiacciare i chiodi dai carri armati e poi giocarci (con i chiodi appiattiti)

Liberazione con americani che distribuiscono cioccolato e sigarette.

Mi hanno insegnato la storia quando era ancora troppo vicina.

Aggiungo un capitolo alle cose da fare quando sarò in pensione: approfondire il periodo della Resistenza.

Nessun commento: