venerdì 9 maggio 2008

Turno di maggio


Anche i Consigli di Classe di Maggio annunciano la fine dell'anno scolastico.


Assurdità burocratiche che dopo tanti anni devo ancora capire: perchè l'adozione dei libri di testo deve essere effettuata dalla classe che non li userà?
E se un pomeriggio la componente genitori o alunni dicesse: "mi oppongo alle scelte proposte" quale sarebbe la nostra risposta?

Arrabbiature inutili con colleghi, con studenti e con genitori, meglio se a turno piuttosto che con tutti insieme.


Bilanci di un anno nei quali si tacciono le asperità, si tacciono i problemi irrisolti, si tacciono gli insuccessi e le loro cause; nel complesso quindi bilanci scontati e inutili.


Per fortuna capitano anche consigli di classe tranquilli e sereni, nei quali vengono affrontati temi educativi importanti: oggi si è parlato dell'educazione all'affettività, alla crescita indirizzata che è necessaria anche nei rapporti interpersonali, alla discrezione che deve accompagnare le manifestazioni spontanee.


Seguire semplicemente la pulsione del momento, mettere in piazza qualsiasi atteggiamento, incuranti di ferire la sensibilità degli altri è quanto ci insegnano i diversi programmi televisivi, più o meno urlati.

Se la scuola oltre a fornire informazioni ha anche il compito di educare, tra le diverse educazioni (ormai ce ne sono di tutti i tipi) ha l'obbligo di inserire anche riflessioni su queste tematiche, riflessioni che è giusto vengano fatte proprio nell'ambito del consiglio di classe, con gli studenti e con i loro genitori, affinchè ciascuno apporti alla discussione il suo contributo determinante.

Nessun commento: