lunedì 10 marzo 2008

Sistematica

Oggi lezione in laboratorio.

Probabilmete le mie classi sono le uniche in tutto il Liceo a dover studiare la sistematica.

Questo perchè la loro insegnante è profondamente convinta che uscire dal liceo scientifico senza avere un'idea di quale sia la differenza tra una lucertola e una stella di mare, tra una conifera e una felce, tra una muffa e un lichene sia imperdonabile.


Quanto siano contenti gli alunni di doversi imparare a memoria un'infinità di nomi è meglio non chiederlo, però l'attività di laboratorio di solito li vede partecipare spumeggianti (un'ora di meno in classe nel bilancio della loro giornata).

Così, quando abbiamo studiato i Protisti e si sono dovuti allevare per una settimana i Parameci l'hanno fatto con scrupolosa osservanza delle disposizioni date. Ripagati poi dal rotolare frenetico sul vetrino dei nostri ciliati.

Per oggi dovevano invece coltivare muffe e procurarsi ogni genere di vegetale.

Complice il tempo settembrino i campioni portati in laboratorio erano molto scarsi e va fatto un encomio speciale all'alunno che mi ha portato mezzo bosco, con terriccio e probabili vermi compresi.

Di significativo per tutti gli altri non c'era molto oppure sarà stata la "luna storta" dell'insegnante a non far apprezzare l'impegno.

Per lo meno hanno osservato le varipinte colorazioni delle muffe e toccato almeno una volta un muschio, una felce e strobili a diverso grado di maturazione.

Peccato per le primule, i narcisi, i ciclamini e i fiori di altre bulbose non meglio identificate che sono finiti sventrati alla ricerca di ovari, pistilli e gametofiti.

Con tutti i fiori che ci sono potevano però almeno per quelli essere un po' meno parchi.

Speriamo nell'altra classe seconda.

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