mercoledì 26 marzo 2008

La mia famiglia e altri animali



Durante il fine settimana pasquale sono riuscita a leggere "La mia famiglia e altri animali" di Gerald Durrel.

G. Durrel, famoso zoologo, ha raccontato le sue esperienze naturalistiche in parecchi romanzi; quello che ho letto si riferisce ai cinque anni passati da ragazzo a Corfù.

Come sempre, se mi segnalano qualcosa da leggere, io leggo e generalmente sono soddisfatta d'aver seguito il consiglio, come in questo caso.

Per cui, tra i libri da leggere per l'estate per i miei alunni, inserirò anche questo.

Anzi, se qualcuno volesse leggerlo già da adesso, potrebbe divertirsi in anticipo tra avventure di scorpioni e di bisce d'acqua, ma si sa..loro poverini i miei alunni..hanno tante altre cose da fare, da leggere, da studiare e quindi non ce la faranno sicuramente.

Consiglio comunque di abbinarlo ad un buon vocabolario perchè data la ricchezza di termini usati, alcuni invero un po' obsoleti, e la padronanza della lingua italiana degli alunni (già in estrema difficoltà con i turaccioli e la bambagia) correrebbero il rischio di capire poco.

Ho un grandissimo rammarico: non ho mai pensato di tenere un elenco dei libri che ho letto con un breve commento di valutazione e, data la mia memoria, mi capita di rileggere libri accorgendomi a metà di averlo già fatto e tante volte non ricordare nemmeno come finiscano.

Tutto tempo sprecato, allora?

Spero che nelle zone più profonde del cervello qualcosa sia rimasto come substrato per la cultura, un po' come la torba sul fondo del terreno a far da substrato alla crescita dei fiori (bella l'immagine e il paragone: poichè i commenti sono sempre molto scarsi, mi commento da sola).

Ultima annotazione: quando si comincia un libro, per noioso o terribile che sia, è importante arrivare alla fine, perchè qualche pagina si salva sempre. Ricordo infatti d'aver trovati splendidi anche alcuni passaggi dell'Ulisse di Joyce, chiaramente tradotto in italiano, il che è tutto dire.

1 commento:

Daniel ha detto...

Per il problema del registro dei libri letti senza traccia scritta consiglio aNobii. E' un bel servizio in cui è possibile catalogare i libri che si possiedono, specificare se sono stati letti, abbandonati, non iniziati o in lettura, dove e quando sono stati acquistati o se ce li hanno regalati e altro ancora tra cui dare un voto da 0 a 4 stelline e c'è anche lo spazio per un commento.

A questo si accompagna il vantaggio della rete, ovvero la connessione con altri. C'è sempre qualcuno che sta per leggere un libro che abbiamo appena chiuso o qualcuno che può consigliarci sulla prossima lettura. ANobii aiuta anche in questo.