mercoledì 5 marzo 2008

Il meteo di R. Regazzoni


BgTv è una emittente locale che difficilmente guardo (come tutte le emittenti, locali o nazionali) soprattutto per mancanza di tempo e per rimanere tranquilla in quanto ciò che viene detto generalmente mi irrita.

Però c'è una trasmissione cui cerco di non rinunciare: le previsioni meteo curate da Roberto Regazzoni in onda dalle 20.35 alle 20.40 tutti i giorni.

La puntata inizia con una carrellata di fotografie, alcune molto belle, che i telespettatori inviano da tutta la provincia, seguono i suoi commenti e infine, nell'ultimo minuto, le previsioni vere e proprie.

E' molto arguto nelle sue osservazioni, dice le stesse cose che ripeto ai miei alunni ( ad esempio quando inizia la primavera meteorologica, quale è la differenza tra il vero bucaneve e l'elleboro), racconta gli stessi aneddoti che racconto io (come mai i merli da bianchi sono diventati neri).

Ciò che però mi diverte è che è un perfetto "menagramo": infatti si augura sempre che venga il freddo, che nevichi o piova, che l'inverno duri a lungo e questo è esattamente il contrario di quello che vorrei io.

Ama tanto la neve da portarne un sacchetto pieno in studio da rovesciare sulla sua scrivania e tutto gongolante guardarla rammollire e fondere.

Per fortuna, nonostante tutti i suoi riti, il più delle volte la neve se ne sta ben lontana e questo suo continuo sbagliare le previsioni me lo rende simpaticissimo.

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