lunedì 17 novembre 2008

Miniserra














Antefatto: cedendo alle continue insistenze della figlia più piccola, che a tutti i costi voleva animali domestici, per un certo periodo furono nostri ospiti due canarini.

Inutile dire che l'incombenza per la loro cura è da subito stata mia.

Risultato: uno è morto di non si sa quale malattia imprecisata, l'altro mentre pulivo la gabbia se n'è volato sugli abeti del giardino ed è stato impossibile recuperarlo.

Conclusione: un sacchetto di un chilo di mangime per canarini rimasto inutilizzato.


Dopo tre anni circa nel tentativo di mettere ordine mi ricapita tra le mani il sacchetto e decido di regalare tutto quel cibo agli uccelli ospiti di casa: merli, tortore, pettirossi, passeri, fringuelli.
Diligentemente appoggio tutti i semi sul pavimento della casetta per uccellini che campeggia in giardino.
Di commensali neanche l'ombra: probabilmente trovano ancora cibo abbondante ovunque e soprattutto lontano dal gatto che è subentrato ai canarini come ospite domestico.

Certo questo perchè lo vedono soltanto da lontano e non immaginano quanto sia scassato come cacciatore.

Risultato: con l'umidità autunnale tutti i semi hanno cominciato a germinare e la casetta si è trasformata in un miniserra.

2 commenti:

Daniel ha detto...

A me è stato ragalato per il compleanno questo: http://wishingfish.com/110595d.html
Al momento non è in perfetta forma, ma spero di salvare le piantine. Se sono così piccole passano dalla vita alla morte senza molti sintoni percepibili...

Anna Maria Rossi ha detto...

ti verranno a tormentare i sonni notturni come vendetta...
saluti