martedì 25 novembre 2008

Laboratori









Inizio settimana dedicato al laboratorio: ricerca grassi negli alimenti, saggi alla fiamma, sintesi acetilene.

Comincia la classe seconda.
Protocollo: misurare 5 mL dell'alimento da analizzare, se liquido; frantumare 1 grammo di alimento, se solido, utilizzandoil mortaio e mettere in provetta.
Prima difficoltà: "Come si leggono 5 mL nel cilindro?"
Seconda difficoltà: "Il piatto della bilancia è tutto appiccicaticcio (nessuno ha pensato di usare carta da filtro o il vetro d'orologio)"
Terza difficoltà: "Adesso come faccio che ho tutto il burro sulle dita?(nel frattempo le dita sono appoggiate ovunque)
Aggiungere alle provette 5 mL di etere etilico, 5 mL di alcool etilico e 4 gocce di idrossido di sodio 1N (Il tutto sotto cappa. Ne abbiamo una sola: code infinite)
Lasciare riposare e osservare la formazione dell'anello di grasso galleggiante.
Stranezze riscontrate: perchè mai nel latte interone crudo dei distributori "direttamente dalla fattoria" la quantità di grasso presente è decisamente inferiore rispetto al pastorizzato scremato?
Ipotesi: la panna sale galleggiando nel serbatoio e il latte è prelevato da sotto.
Resta comunque un risultato anomalo e aggravato dall'identico riscontro fatto l'anno precedente.

Classe terza.
Tutti allegri e distratti in laboratorio.
E osservano straniti portaprovette e pozzetto con i campioni, non sapendo cosa fare perchè l'insegnante non è stato ascoltato che da pochi.
Là dove non arriva la fantasia arriva il "pressapochismo".
Così il nostro potassio anzichè di violetto, colora la fiamma di rosso (forse c'è rimasto il litio osservato prima).
Quando poi è la volta del sodio, tutto si uniforma ad un bel giallo brillante con buona pace del rame verde-azzurrino e del rosso scarlatto dello stronzio.
Entusiasmo esagerato per gli scintillini ottenuti con la polvere di ferro, osservazione dello spettro del sodio molto più apatica.
Chissà a quanti sarà chiaro perchè la fiamma si è colorata, ma l'importante è aver passato un'ora allegramente.

Infine classe quarta
Il Carburo di calcio mescolato all'acqua attira subito l'attenzione (vuoi vedere che riusciamo a realizzare una bomba in miniatura?), ma le briciole utilizzate ne scongiurano l'eventualità.
Facciamo gorgogliare il gas prodotto nella soluzione di permanganato di potassio: il viola diventa marrone.
Mettiamo poche gocce di fenolftaleina nella beuta e il contenuto si tinge di un bel fucsia acceso.
Nessuno che segna appunti: l'importante sono i colori cangianti.

L'odore caratteristico dell'acetilene mi riporta bambina nell'officina di mio papà, perchè se Proust il suo viaggio alla ricerca del tempo perduto lo faceva mangiando madeleines a merenda, io lo faccio con l'acetilene.
Per dimostrare che una sostanza diventa odore o profumo al di là della molecola in sè ma a seconda di quanto sa evocare, perchè è sempre il nostro cervello ad interpretare le sensazioni

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