domenica 12 ottobre 2008

Vampiri


Una rientra dopo una giornata massacrante, come tutte le sue giornate, e si trova nel sito della scuola un quesito relativo alle interrogazioni di domani.
Primo s'arrabbia perchè gli alunni aspettano la domenica, con l'aggravante del tardo pomerioggio, per preparare le interrogazioni del giorno dopo.
Secondo s'arrabbia perchè la domanda richiede un'intera spiegazione e si chiede cosa mai si sono appuntati della sua lezione.
Terzo s'arrabbia perchè le informazioni le ha fornite giovedì scorso e di tempo per chiedere a suo avviso ce n'è stato parecchio
Poi fornisce la risposta chiedendosi se è così difficile digitare la parola porfiria e gironzolare tra i diversi siti che ne parlano.
Le porfirie sono un gruppo di malattie rare per la maggior parte ereditarie, dovute ad un'alterazione dell'attività di uno degli enzimi che sintetizzano il gruppo eme nel sangue.
La Porfiria eritropoietica congenita (epatica) o Morbo di Gunther causa anemia emolitica (distruzione dei globuli rossi) e fotosensibilità: i sintomi sono presenti fin dalla nascita. Le urine sono rosso scuro, per la grande quantità di porfirine eliminate. Particolare di questa malattia è l'eritrodonzia: illuminando i denti con luce ultravioletta questi sono rosso fluorescente. La fluorescenza è dovuta alle porfirine che si depositano nel fosfato di calcio dei denti

Il collegamento va ai vampiri: queste figure leggendarie sono state ispirate da questa malattia
Il malato di porfiria non può esporsi alla luce del sole, a causa di un eccesso di porfirine, sostanze che, interagendo con la luce, danneggiano irreparabilmente i tessuti del suo organismo, soprattutto quelli più esposti come l’epidermide, gli occhi, le mucose della bocca.
La porfiria è attualmente incurabile, anche se si è notato che frequenti trasfusioni possono alleviarne i sintomi.
Nello studiarla, tuttavia, ci si è resi conto che le capacità delle porfirine potevano essere utili, nel caso dei tumori, per esempio.
Porfirine sintetiche sono inoculate nel tumore , poi trattato con laser o altre fonti di luce esterna che lo distruggono.
I tumori della pelle o di zone che possono essere esposte alla luce esterna sembrano essere sensibili ad un simile trattamento.
Certo, la mia spiegazione è stata un po' più vivace, ma le notizie basta cercarle.

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