sabato 11 ottobre 2008

Superenalotto

Il monte premi cresce, cresce e si gonfia a dismisura, ma non scoppierà riversando banconote a pioggia su noi tutti.
Farà di meglio: come da un'enorme cornupia metterà nelle mani di uno solo la ricchezza e la felicità.

Corri che ancora c'è tempo, corri a giocare, un euro, pochi euro.. la fortuna è lì che ti aspetta.

E come affetti da una febbre delirante già vediamo i nostri sogni realizzati, un futuro roseo distendersi ai nostri piedi.
Finita la fatica quotidiana, non sono più necessari l'impegno e la dedizione: basta versare l' obolo e chissà...
Ci chiedessero un contributo straordinario per risollevare il bilancio dello Stato saremmo pronti a protestare a gran voce mentre in questo caso l'euforia di una probabile vincita ci sostiene, siamo felici di contribuire.

Perchè la mente mi rimanda a Pinocchio?

"Finalmente il carro arrivò: e arrivò senza fare il piú piccolo rumore, perché le sue ruote erano fasciate di stoppa e di cenci.

Lo tiravano dodici pariglie di ciuchini, tutti della medesima grandezza, ma di diverso pelame.

Alcuni erano bigi, altri bianchi, altri brizzolati a uso pepe e sale, e altri rigati da grandi strisce gialle e turchine.

Ma la cosa piú singolare era questa: che quelle dodici pariglie, ossia quei ventiquattro ciuchini, invece di esser ferrati come tutte le altre bestie da tiro o da soma, avevano in piedi degli stivaletti da uomo fatti di pelle bianca.

E il conduttore del carro?...

Figuratevi un omino piú largo che lungo, tenero e untuoso come una palla di burro, con un visino di melarosa, una bocchina che rideva sempre e una voce sottile e carezzevole, come quella d’un gatto, che si raccomanda al buon cuore della padrona di casa.

Tutti i ragazzi, appena lo vedevano, ne restavano innamorati e facevano a gara nel montare sul suo carro, per esser condotti da lui in quella vera cuccagna conosciuta nella carta geografica col seducente nome di "Paese deiBalocchi"

Perchè mi irrito di fronte a questo furto legalizzato da parte dello Stato, di fronte al messaggio che educa alla fiducia nella sorte?

"Oggi gioco, mi ha detto un'alunna uscendo da scuola, solo un euro, non investo molto"

Oggi il superenalotto, domani il gratta e vinci, dopodomani una lotteria, il bingo, il videopoker


Corriamo felici e spensierati verso il nostro paese dei balocchi


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