venerdì 24 ottobre 2008

Tregua


Aspettiamoci un poco di tregua: il favoloso montepremi è stato vinto!
Cioè, tregua si fa per dire: chi ci risparmierà le interviste a mezza Catania e le indicazioni su come investire la cifra stratosferica?
Probabilmente solo il telecomando e l'accumulo cronico di riviste e quotidiani che caratterizza la mia vita (giusto ieri leggevo il giornale del 27 settembre...le notizie decantate fanno tutto un altro effetto)
Riporto però questo:
ESPOSTO CODACONS - Non tutti però apprezzano il fenomeno. Sul tavolo del Procuratore capo della Repubblica di Roma è finito l'esposto presentato dal Codacons, in cui si chiede il sequestro del jackpot, divenuto oramai eccessivamente «pericoloso».
«Dopo l'esposto presentato martedì - spiega il presidente Carlo Rienzi - il nostro ufficio legale sta studiando la possibilità di intentare una
class action in favore dei giocatori rovinati dal Superenalotto, non appena entrerà in vigore la legge sulle azioni collettive. Si pensi a tutti coloro che, nella speranza di vincite stratosferiche, hanno già speso tutto lo stipendio o la pensione di ottobre puntando cifre elevate, e si ritrovano ora con il portafogli vuoto e bollette, rate e mutui da pagare. Conservando le ricevute di tali giocate - prosegue Rienzi - i cittadini rovinati dal Superenalotto potranno adire all'azione legale attualmente in fase di studio, sostenendo in Tribunale come il gioco si sia trasformato in qualcosa di troppo simile al gioco d'azzardo, a causa del montepremi eccessivamente elevato rispetto a un principio di legalità secondo cui un concorso a premi legato esclusivamente all'alea non può mettere in palio un premio in denaro così sproporzionato.
Ad aggravare la situazione - conclude il Codacons - anche la presenza di cartelli pubblicitari posti nelle rivendite, che «incantano» i cittadini richiamando il maxi-jackpot, inducendoli così ad effettuare giocate».

Commento in famiglia: "ma se uno vuole?"
Risposta: "fino a che punto è veramente libero di decidere?"

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