mercoledì 1 ottobre 2008

Elezione rappresentanti genitori CdC

Mercoledì pomeriggio dedicato all'elezione dei rappresentanti dei genitori nel Consiglio di Classe.
Giorno e orario, ore 16.00, infelici per chi lavora e per i coordinatori.
Solitamente i colleghi si lamentano di dover rientrare nel pomeriggio del giorno libero, ma almeno così mezza giornata sono rimasta a casa.
Certo, non si accavallasse l'appuntamento del dentista dell'ultima figlia, sarebbe meglio.
Appuntamento fissato prima del calendario relativo agli impegni scolastici con l'illusione che avere due figli forniti di patente possa in qualche modo essere utile.
Infatti quando servono diventano irreperibili, dissolti più rapidamente della neve di aprile.
Anche il dentista contribuisce, con l'accumulo dei suoi ritardi, a far inceppare ingranaggi che si incastrano l'un l'altro già a fatica.
Così, necessariamente, non avendo ancora sviluppato nè la tecnica di moltiplicazione di Naruto, ripresa dalla pubblicità della Citroen (ma è colpa mia perchè ho preferito altra marca di automobile) nè il dono dell'ubiquità comincio a preparare la figlia all'abbandono dal dentista per correre a scuola e poi ritornare a recuperarla.
E ti guarda disorientata perchè essendo la sua prima carie avrebbe bisogno di sostegno morale.
(Non è da oggi che i miei figli sostengono di essere abbandonati a se stessi perchè quando servo non ci sono mai)
Ma i due riuniti sono entrambi occupati, per cui l'otturazione è rimandata ad altra data; per oggi solo l'inserimento rapido di quattro elastici.
Partenza, rientro a casa, collezionando tutti i semafori rossi del tragitto, ripartenza e finalmente a scuola.
Genitori che intasano con le automobili la strada che porta al cancello e ti aspetti la folla.
Totale cinque genitori presenti, nella mia classe.
Da ammirare perchè nonostante il giorno, nonostante l'ora, nonostante il ruolo ormai quasi completamente svuotato, però sono venuti lo stesso.
Forse per lo stesso motivo che mi porterà nelle classi dei figli a votare quando sarà il loro turno: la nostalgia per quei Decreti Delegati che tanto hanno significato per noi, studenti di allora.
Ma i nostri ragazzi sanno cosa hanno rappresentato?
Nella riunione Pof di ieri si diceva che la nostra è cultura da sub contrapposta alla loro cultura da surf.
Quando c'è una tempesta però il sub sopravvive mentre il surfista viene completamente travolto













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