giovedì 28 agosto 2008

Gli Insoliti II

Comincia a diventare un'abitudine: tra le nostre mete non poteva mancare la visita al cimitero più famoso di Parigi, il Pére Lachaise, per rispettare la promessa fatta da Francesco al suo professore di storia e di filosofia.
Infatti la meta principale è la tomba di Fernand Braudel, illustre storico.

Tomba sostanzialmente abbandonata come le migliaia d'altre che ci scorrono davanti: muschio a rivestire pietre corrose dal tempo, tra i sarcofagi qualche cappella in miniatura con la porta divelta e completamente vuota.



Rarissimi i fiori, sassolini sulle tombe degli ebrei, croci ottenute con legnetti raccolti dagli alberi, là dove non compaiono simboli religiosi, perchè qualcuno passa appositamente a farlo.




Chilometri di viali che si intrecciano a formare un labirinto proteso verso la sommità della collina.

Una rosa ancora fresca sulla tomba di Abelardo ed Eloisa, molto più pittoresca e variopinta quella di Oscar Wilde.




Il tempo stringe e sparpagliate qua e là le tombe di Proust, Morrison, Balzac, Gay-Lussac, Rossini, Apollinaire, Bellini, Moliére aspetteranno invano.





O meglio, non aspettano per nulla, del tutto indifferenti al passaggio dei rari visitatori.

Il ricordo è altrove: è nei libri, negli spartiti e soprattutto nella nostra mente.

E' possibile la visita virtuale cliccando

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bellini, Rossini, Chopin, Oscar Wilde, Jim Morrison e .... ebbene sì... anche Gay-Lussac! Ho percorso in lungo e in largo il Pére Lachaise e, trascinata da mia figlia, ho immortalato anche la tomba del celebre chimico e fisico...
Peccato per Versailles, ma proprio non c'è stato tempo... "la vedremo la prossima volta"...
una mamma di 2L (ora 3^)

Anna Maria Rossi ha detto...

Sono contenta. speriamo che la figlia ricordi bene anche le leggi dei gas.
saluti carissimi