lunedì 30 giugno 2008

L'abete schiantato

Temporale in arrivo ieri sera.

Bene, un po' di fresco dopo giorni e giorni di calura.

Peccato che fosse preceduto da folate di vento violente e da una piccola (per fortuna) tromba d'aria.




Risultato: stendibiancheria, recipienti vari, scope e attrezzi presi in un turbine e sbattuti ripetutamente contro i muri


Vasi capovolti con buone pace dei piccoli limoni e arance in fase di accrescimento

Recinzione di legno completamente divelta e rovesciata nel giardino

Cuccia del gatto praticamente in orbita e per fortuna il gatto, molto furbo, già si era rifugiato sotto il divano
Dopo pochi secondi uno schianto fragoroso a conclusione dello sbattere di tutte le porte contemporaneamente.

E dalle finestre con le persiane già chiuse, una pioggia di aghi di abete a tappezzare muri, pavimenti, mobili.








Uno dei quattro abeti argentati posti sul davanti dell'abitazione si è spezzato di netto, finendo con tutta la sua chioma frondosa contro la casa.

Guardandolo adesso, i rami appoggiati al tetto, il resto del tronco al suo posto, sembra in quieto riposo.

Restano le ferite, come se un gruppo di asce impazzite vorticando nell'aria l'avessero colpito qua e là









Nel complesso i danni sono abbastanza limitati: una decina di tegole rotte, il canale completamente piegato, la parabola che non manda segnali di vita

Al campo sportivo messo davanti a casa mia è andata molto peggio, al punto che la strada è ancora chiusa per permettere la rimozione di tutta la recinzione pericolosamente sporgente sul provinciale

Mi dicono che anche l'officina, dove guarda caso, l'auto familiare aspetta i pezzi di ricambio, ha subito danni notevoli ed è stata scoperchiata.

Già la mia auto era bella di suo, immagino se le è arrivato qualcosa addosso.



Per sistemare tutto credo non bastino tre giornate di lavoro

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