venerdì 6 giugno 2008

Fine lezioni


Eccolo al fin giunto anche l'ultimo giorno di lezioni.

La borsa piena di verifiche raccolte qua e là nelle classi, alcune con la data di dicembre.

Nel mio cassetto bisogna forzare l'entrata del registro, il tabellone dei voti della terza è praticamente disperso tra centinaia di fogli. Ho anche riempito all'inverosimile anche un altro cassetto trovato libero e infilato qualche verifica pure in quello riservato al C.I.C.

Dovessi procedere a mettere le verifiche di un anno intero in ordine necessiterei di almeno tre giornate lavorative, ma essendo la mia disciplina orale, non ho l'obbligo della consegna dei pacchi all'archivio e, salvo qualche ricorso, penso, conoscendomi, che in ordine non le metterò mai.

Disordine a casa, disordine a scuola, disordine in auto, disordine nella testa: sono completamente circondata dal disordine.

Se poi scoprissi nel mettere ordine che qualche alunno sbadato non ha riconsegnato la prova potrei anche arrabbiarmi, quindi: "occhio non vede, cuore non duole."

Le procedure anti atti vandalici mi sembra abbiano funzionato a dovere: il nostro Severo a fare la ronda fuori dai cancelli per evitare che studenti della "scuola-diplomificio" vicina venissero, come altri anni, a lanciare acqua e uova contro i nostri (qualcuno pare sia venuto, ma è stato prontamente disperso), bagni ermeticamente chiusi onde evitare prelievi non autorizzati di gavettoni, insegnanti investiti del ruolo di forza dell'ordine.

In realtà, non so se per l'opera di prevenzione o per una improvvisa raggiunta maturità degli studenti, tutto si è svolto regolarmente.

I ragazzi sollevati come galeotti graziati, forse appena un po' più rumorosi del solito, erano felici di non dover più sottoporsi a verifiche e interrogazioni.

L'anno è finito, resta per qualcuno l'angoscia dell'attesa dei tabelloni esposti, ma l'anno è finito.

Lo stesso sollievo si coglie anche in sala professori.

Scopro che in 1D già hanno avuto assicurazioni dalla Dirigenza a proposito della mia presenza nella classe successiva.

Rifletto: a che vale io tenga riservate le notizie sulle cattedre se poi come rivoli dopo un temporale tali notizie dilagano ovunque?

E quanto già sanno per certo i miei alunni di prima, seconda, terza L?

Quanto ci sarà di vero nel rammarico dimostrato e quanti invece, come mi riferisce un collega, già hanno intrapreso una "novena di ringraziamento" appena ventilata la possibilità che l'anno prossimo non sia più tra loro?

Pur di non perderne nessuno sarei anche disposta a fare ventisei ore settimanali.

Per fortuna non è possibile, perchè, realisticamente, non riuscirei a reggere che per due mesi.

Ma perchè pensare adesso all'anno prossimo?

Lunedì riprenderò gli scrutini ma fino ad allora voglio la mente sgombra: sessanta ore di tregua.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

profe,le posso assicurare che la maggior parte dei suoi alunni farebbe qualunque cosa pur di non perderla, perchè lei, per quanto possa essere severa, è un'insegnante meravigliosa e le sue lezioni, per quanto impegnative sono le più belle che abbia mai sentito (pensi che a mia madre tocca sentirne un riassunto ogni giorno in cui lei spiega :-), inoltre tengo particolarmete a ricordarle, con un ragionamento puramente razionale, che la continuità didattica andrebbe salvaguardata soprattutto con le classi che ha da più tempo, come per esempio la terza... che maggiormente risentirebbero del cambio d'insegnante.
le auguro delle vacanze riposanti e serene, e spero vivamente che a settembre possa averla ancora in classe

Anna Maria Rossi ha detto...

A parte le esagerazioni,ti assicuro che farò il possibile per tenervi tutti e che in ogni caso mi resterete sempre nel cuore (nonostante i continui sbagli nei cognomi. Dovevo aggiungere la battuta per non commuovermi troppo)
Buone vacanze, serene e riposanti, anche a te

Anonimo ha detto...

Buonasera Professoressa!Sono Silvia Buzzi...nn so se si ricorda ancora della 5L di oramai 2 anni fa! Ho avuto notizia del suo blog dai vecchi compagni di classe..e da quando l'ho scoperto lo leggo spesso (quasi ogni giorno ad essere sincera)! Solo oggi mi sono decisa a scriverle dopo aver letto il commento sopra...bhè non posso che essere in accordo con quanto è scritto!anzi, aggiungo dalla mia esperienza che insegnanti come lei si apprezzano molto anche dopo gli anni di liceo! Nonostante i voti pessimi che talvolta prendevo, gli insegnamenti trasmessimi (non solo quelli puramente nozionistici..) sono nella mia zucca ancora oggi...ed è forse questo il punto che si riesce a capire solo con il passare del tempo: quello che conta è ciò che si sa, non solo il numerino scritto accanto al proprio nome sul registro! Frequentando Ingegneria dell'Ambiente e del Territorio al Politecnico di Milano il gioco di imparare solo per poi ripetere la lezione non funziona più...le cose devono essere capite fino in fondo per essere poi rielaborate!...e purtroppo questo discorso, lo dico per esperienza, non è facile da maturare...Purtroppo in mezzo a mille impegni non ho avuto il tempo di passare a salutarla a scuola, quindi ne approfitto per farle i complimenti per il suo blog (è bellissimo davvero!!!) e per augurare belle vacanze a lei e alla sua famiglia!!Un abbraccio
Silvia

Anna Maria Rossi ha detto...

Cara Silvia, va bene svanita, ma certo che mi ricordo, di te, delle arrampicate, del piede rotto, ma anche che di voti pessimi non devi averne presi molti. Ti ringrazio e auguro buone vacanze anche a te. un saluto a mamma.