martedì 2 settembre 2008

Desideri


Leggendo "Il Gabbiano di Sale" di F. Scaglia (era necessario finissi la trilogia anche se ho sbagliato la sequenza) c'è un passaggio sul quale soffermarsi.

"Anche l'uomo più coraggioso ha paura spesso dei suoi desideri. E se prova ad ucciderli, circolano poi come veleno nel suo corpo e diventano violente ondate di rimpianti. Bisogna allora cedere alle tentazioni, perchè se resisti troppo ti ammali del desiderio di ciò che ti sei vietato."

Il richiamo a Epicuro è abbastanza facile, quel che mi stupisce è che nella finzione letteraria chi pensa quanto riportato sia il Custode di Terra Santa.

Urge una riflessione su cosa sia il desiderio e se ogni desiderio sia lecito e possa quindi essere soddisfatto

Il materiale a disposizione è tantissimo: si potrebbe leggere il Fedone di Platone, l'Etica di Spinoza, la Genealogia della Morale di Nietzsche e tanti altri da Kant, a Marx, a Schopenhauer.

Non credo troverò mai il tempo per fare tali letture e dovrò limitarmi alle brevi recensioni fatte da altri.

Peccato.

Chissà se questo post potrà fungere da spunto per la trattazione dell'argomento all'esame di stato, perchè di crisi del '900 sono ormai satura.


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