giovedì 25 settembre 2008

Facebook

Passando vicino alla scrivania del maggiore noto sullo schermo del computer uno strumento nuovo.
(almeno per me che arrivo sempre a scoppio ritardato)
Tre minuti di spiegazione (impossibile avere da lui in regalo più tempo) e via.


Adesso ci sono anch'io.
A cosa serve? Forse solo a collezionare amici virtuali così come un tempo si collezionavano le figurine?
Dipende dall'uso che se ne vuol fare.
Pian piano sto ricucendo tutti i fili; ritrovo studenti dispersi per il mondo e altri che sono rimasti qui accanto ma invisibili.
I loro volti a volte sono così diversi che incontrandoli di persona avrei faticato a riconoscerli, qualcuno già è laureato, sposato, lavora.
Mi sembra di essere una chioccia che richiama a sè i suoi pulcini, pulcini che mi ricordano con l'aggettivo "temibile", ma che rispondono al richiamo.
Sono contenta di ritrovarli anche se vedi la vita riavvolgersi e forse ti rendi conto che ormai la quantità di filo che rimane è poca, troppo poca.
Però dalle loro parole mi consola constatare che un poco del mio umorismo surreale sono riuscita a trasmetterlo e almeno di questo sorrido

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Buona sera profe! non riesco a trovare il suo profilo su facebook! se vuole aggiungermi tra gli amici ne sarei molto felice...anch'io ho creato il profilo da pochissimo per networking universitario! a presto...Mauro

Anonimo ha detto...

interessante... stesso cognome... e dire che non ce ne sono tanti di viganò in giro!
FACEBOOK! è fantastico!