giovedì 29 gennaio 2009

Visita Iper di Seriate


Prima uscita abbinata al corso di chimica a tavola: visita all'Iper di Seriate per poter confrontare quanto detto a lezione con la realtà commerciale.
I ragazzi arrivano, come era da aspettarsi, piuttosto scaglionati; al box informazioni ci accoglie la responsabile del settore tessile che ci fa gli onori di casa e cerca di capire quali siano le nostre necessità (perchè è catapultata lì a seguito di impegni imprevisti della persona che avevo contattato).
Sentite le indicazioni, depositati gli zaini e i cappotti, inizia la visita del settore alimentari, sia i freschi sia lo scatolame.
Ogni settore ha un suo responsabile che molto gentilmente interrompe tutte le sue normali attività per mettersi a nostra disposizione, illustrare le problematiche di sua competenza, rispondere alle domande del gruppetto di interessati.
Complice il rumore di sottofondo, le distrazioni dovute alla merce esposta, la relativa lontananza da chi parla ad un gruppo di venticinque persone, non so quanti abbiano tratto profitto dalla visita.
Però alcune informazioni a mio avviso sono state preziose: come si reperisce la merce sul mercato, come viene sistemata a partire dalle cinque del mattino, quali sono i regolari controlli a cui è sottoposta sia da parte del responsabile qualità sia da parte dell'ASL o dei Nas (controlli settimanali), quali sono le strategie messe in atto attraverso merce civetta per attirare il consumatore, gli inconvenienti che possono capitare (50.000 euro di merce surgelata che è stata gettata quest'estate come conseguenza della rottura dei frigoriferi), i reclami dei clienti che portano ad eliminare alcuni marchi dal circuito, e tanto altro ancora.
Questa è stata la prima visita del genere effettuata e, se ripeteremo l'esperienza, con la nostra guida già abbiamo previsto leggeri cambiamenti per ovviare all'inconveniente del gruppo troppo numeroso e dei responsabili di settore presi un poco alla sprovvista.
La notazione più curiosa è però relativa alla reazione dei clienti dell'ipermercato.
Alcuni un poco infastiditi dalla nostra presenza che era di intralcio ai loro carrelli, ma la maggior parte attirata a tal punto da fermarsi ad ascoltare interessata, dopo aver chiesto cosa stesse succedendo, se fosse in atto la promozione di qualche prodotto o come mai fossimo assiepati a fare gruppo.
Per il giudizio sull'attività bisognerà invece aspettare che qualche alunno si sbilanci, sempre che lo faccia prima di aver finito il liceo.

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