mercoledì 28 gennaio 2009

Onomastici


A gennaio mi capitano due onomastici di fila, il 26 e il 27.
Potrebbe non significare nulla, ma quando c'è un onomastico in famiglia, ho l'impegno morale di preparare la torta.

Due di fila voglion dire due torte in due giorni.

Impresa titanica per chi mi conosce.

In aiuto, per la prima, il ricordo di un pacchetto di pasta frolla surgelata, dimenticato in un cassetto del freezer.
Gentilmente una volontaria mi stende la pasta e mi prepara le striscioline per la crostata.

Fortunatamente ho un vasetto di marmellata di pere e cannella (regalo di Natale) buonissima e se la crostata è stata subito divorata penso che il merito sia esclusivamente della marmellata.

Secondo onomastico: lavoro più impegnativo perchè la festeggiata vuole la torta al cioccolato.

Riprendo la ricetta e cominciano gli inghippi.

Due etti di cioccolato fondente: ne avrà circa ottanta grammi, ma se ci metto quello al latte magari non ci si accorge.
Secondo inconveniente: mi manca un uovo.
Vorrà dire che starò scarsa anche con gli altri ingredienti

Terzo inconveniente: di zucchero a velo nemmeno un quarto del necessario. La pasta risulterà un po' più granulosa.

Quarto inconveniente: per risparmiare tempo mescolo tutto insieme e proprio in quel momento entra in cucina la mia aspirante pasticcera che inorridita mi fa un corso accelerato su come vanno mescolati gli ingredienti
Quinto inconveniente: dallo studio sento un odore che vagamente sa di bruciatura e infatti il fondo della torta risulterà carbonizzato.
Conclusione: anche di questa non ne è avanzato un pezzettino


E adesso fino a settembre sono a posto.

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