sabato 24 gennaio 2009

Il cacciator cortese II



Senza nulla chiedere i grandi misteri si risolvono da soli: basta un poco di pazienza.
Ricordate il nostro cacciatore intento a sparare in aria sotto gli occhi vigili della polizia urbana?
Non sparava a ipotetiche creature mostruose, bensì al nido di una processionaria incollato al ramo di un abete.

La Processionaria del pino è un insetto che nella fase adulta (farfalla) non produce danni, mentre nella fase larvale è molto vorace ed avanzando spesso in processione sulle piante presenta la massima dannosità, sia per le notevoli defogliazioni che provoca, sia per la presenza di peli urticanti sul corpo, in grado di produrre irritazioni cutanee soprattutto agli occhi ed alle vie respiratorie dell’uomo e degli animali domestici che si trovano presso le piante. I nidi rappresentano il ricovero naturale delle larve e si notano in modo inconfondibile, come grovigli radi e grigiastri nella fase iniziale di formazione autunnale; come bozzoli compatti e di colore bianco brillante durante l’inverno; oppure marroni, lassi e pendenti negli altri periodi dell’anno, in quanto a fine inverno vengono abbandonati dalle larve dell’unica generazione annuale e lentamente si distruggono. Si trovano di solito posizionati all’estremità dei rami con esposizione Sud, hanno forma globosa e dimensioni variabili da 10 a 20 cm. ed anche meno nei primi periodi autunnali.
La difesa non è difficile da attuare conoscendo le abitudini dell’insetto e si basa soprattutto sulle tecniche di prevenzione che nei casi di necessità devono essere seguite da interventi curativi di natura meccanica o biologica, cercando di evitare comunque l’uso di insetticidi chimici.

Fino ad oggi pensavo che gli interventi di tipo meccanico si limitassero all'asportazione diretta del nido e alla sua successiva distruzione (in genere mio marito li brucia)

Mai avrei pensato che per evitare di ricorrere a scale lunghissime si potesse ingaggiare un provetto cecchino.



Per la povera processionaria non credo comunque faccia molta differenza

Nessun commento: