giovedì 28 febbraio 2008

Quale futuro liceo?

Aria di crisi al Liceo Mascheroni: dopo tanti anni le iscrizioni alle classi prime sono in caduta libera. Con buona probabilità l'anno prossimo saranno attivate tre-quattro classi in meno: l'utenza di città ha preferito in massa l'altro liceo scientifico il cui Dirigente, gongolante, aggiungerà il trofeo nell'elenco delle vittorie di una competizione infinita.
Ed è nei momenti difficili che le buone maniere e la solidarietà sono soffocate dal "sano egoismo" della selezione naturale.
Frasi del tipo: "A me non importa, in graduatoria di istituto sono al sicuro" è già grave pensarle, esprimerle in sala professori diventa indecente.
Convivere con il variegato mondo degli insegnanti richiede normalmente spiccate dosi di equilibrismo, sentirsi tutti i giorni un Don Chisciotte contro i mulini a vento, lascia l'amaro in bocca.
Cosa fare per rilucidare la nostra immagine? Diversifichiamo? Troppa matematica?
Le corporazioni avanzino:introduciamo l'indirizzo linguistico, introduciamo l'economico, introduciamo il biomedico, il musicale, ritorniamo al tradizionale.
"Mettiamoci a ballare distribuendo palloncini e dolci"
O basta con gli uno in pagella, basta con le frasi "meglio tu vada a fare il contadino", basta con se stessi al centro dell'universo.
Stracciandosi le vesti una collega urlava: "Questo è il liceo dell'eccellenza, qui si studia la vera matematica, si dovesse cambiare sicuramente me ne andrò via"
Prego...le porte sono talmente spalancate che stanno fuggendo tutti.

Nessun commento: