domenica 24 febbraio 2008

Il metodo scientifico

Prima lezione: tutte le materie che insegno sono fondate sul metodo scientifico.
Esso prevede: osservazione accurata, raccolta dati, formulazione ipotesi, verifica sperimentale, teoria consolidata.
"Innalziamogli un altare..al rogo chi lo mette in discussione, strada maestra per raggiungere la nuova divinità, la SCIENZA, che tutto può e tutto dispone"
Stamattina, dopo un lasso di tempo da averne perso memoria, mi riprovo la pressione sanguigna.
Ahimè, valore troppo alto, decisamente fuori norma.
Situazione ancor più grave se si pensa che gli antiipertensivi arricchiscono sempre la frugale colazione.
Ma forse non è stata una misura accurata: riprendiamo il dato.
E così una, due, tre, quattro e più volte finchè l'apparecchietto quasi sfinito si arrende: compare finalmente un valore accettabile
Bene. La pressione è ora normale.
Passiamo al peso: la superbilancia tecnologica (ti dice % di grasso, % d acqua, peso ideale e chissà che altro ancora) rimanda un valore troppo alto.
Allora proviamo ad alleggerirci (tipo mongolfiera che vuol salire scaricando la zavorra); scendiamo, risaliamo, stiamo più vicini al bordo, stiamo in posizione più centrale, tratteniamo il respiro, no, meglio svuotare i polmoni.
Di nuovo lo strumento si arrende: la molla troppo sollecitata ci rimanda il dato atteso.
Quante volte nei laboratori di ricerca succede la stessa identica cosa?
Anche il giardiniere di Mendel riferiva i dati un pochetto addomesticati, così l'abate era contento.
Però il metodo scientifico si fonda sulla raccolta dati ed è la strada maestra per costruire la Scienza.
Speriamo che questa pagina non capiti sotto gli occhi di chi di dovere perchè potrei anche essere "radiata" dalla casta degli insegnanti di scienze

2 commenti:

Cristina ha detto...

Veramente interessante...passa da me se vuoi.P.s. quattro figli complimenti io ne ho la metà di te e mi sembra di impazzire..(scherzo)Ciao Cristina

Daniel ha detto...

Anche dr House a volte fa ripetere un esame finché non risulta positivo alle sue teorie. Io stesso faccio così spesso. Del resto credo si tratti di un sistema istintivo raffinatosi allo scopo di risparmiare energie: una volta che tutto va come voglio non lo metto in discussione e non me ne preoccupo finché non mi dà di nuovo fastidio.
L'insistenza a ricercare poi un dato in linea con le nostre aspettative può essere anch'esso un riflesso dell'indole che risulta più marcato in certe persone e meno in altre.
(Ritengo che gli scienziati e i ricercatori rientrino nella prima categoria).