mercoledì 3 novembre 2010

Ho dipinto la pace
Avevo una scatola di colori
brillanti, decisi, vivi.
Avevo una scatola di colori,
alcuni caldi, altri molto freddi.
Non avevo il rosso per il sangue dei feriti.
Non avevo il nero per il pianto degli orfani.
Non avevo il bianco per le mani e il volto dei morti.
Non avevo il giallo per la sabbia ardente.

Ma avevo l’arancio per la gioia della vita,
e il verde per i germogli e i nidi,
e il celeste dei chiari cieli splendenti,
e il rosa per i sogni e il riposo.
Mi sono seduta e ho dipinto la pace.

T. Sorex, 13 anni, Israele

Abbandono

Volata sei, fuggita

come una colomba

e ti sei persa, là, verso oriente.

Ma sono rimasti i luoghi che ti videro

e l'ore dei nostri incontri.

Ore deserte,

luoghi per me divenuti un sepolcro

a cui faccio la guardia.

V. Cardarelli

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