martedì 10 marzo 2009

Termologia

Ultima parte del programma nella classe prima: la termologia.
Scontato iniziare parlando di temperatura e calore per chiarire per quanto possibile la differenza.
Scelta dei riferimenti per stabilire la scala delle temperature.
Dalla temperatura del burro nelle cantine di Parigi, alla temperatura del ghiaccio fondente passando per quella dell'aria fredda d'inverno o di una mistura di ghiaccio e sale; dalla temperatura dei carboni ardenti del fuoco di una cucina o del sangue di cavallo a quella dell'acqua in ebollizione quando la pressione è pari ad un'atmosfera.
Esempi di obiettività assoluta e soprattutto di facile riproducibilità.
Le domande degli studenti sono concentrate sulla scala Fahrenheit perchè per noi appare strana: da 32 a 212, con un valore di grado frazionario (e relativa complicazione per effettuare la conversione).
Subito incaricato uno studente di svolgere un approfondimento a riguardo.

Riporto solo due curiosità:
i congelatori sono impostati su -18°C perchè questo valore è all'incirca quello dello 0°F
la carta brucia a 451 °F (232,78 °C), questo il motivo del titolo del romanzo di Ray Bradbury "Fahrenheit 451, anche se tecnicamente il valore di 451 °F è solo indicativo, in quanto la reale temperatura di autoignizione della della carta varia a seconda del tipo di carta stessa.

E a proposito di questo romanzo invito chi non l'avesse ancora fatto a leggerlo: per i riferimenti alle informazioni che ci vengono fornite dalla televisione e perchè venga rivalutato il ruolo del libro per i molteplici mondi a cui ci permette di accedere



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