giovedì 12 febbraio 2009

Simboli

Oggi la prima mattinata dedicata ai seminari che sostituiscono le assemblee di istituto, con tema "I segni del tempo".
I docenti generalmente impegnati nell'attività di sorveglianza.
Quest'anno sono stata molto fortunata: dovevo assistere alla lezione tenuta dal prof. Panigada, collega del liceo, relativa alla simbologia nelle opere d'arte e a quella tenuta dal dott. Cossolini, degli Ospedali Riuniti di Bergamo, relativa ai trapianti.
Non c'è nemmeno possibilità di effettuare un confronto con le attività che ho seguito nell'anno precedente.
Prof Panigada, utilizzando numerosissimi esempi, ci ha mostrato come si possa fare una lettura preiconografica, iconografica e iconologica dell'opera d'arte.

Tanti particolari trascurati assumono così un'importanza fondamentale per una corretta interpretazione.

Se è facile capire perchè nella vita di tutti i giorni usiamo espressioni del tipo "nuda verità", "tiro mancino", "destrezza", "ufficio sinistri", ci siamo mai chiesti perchè dallo spettro continuo della luce siano stati scelti solo sette colori per l'arcobaleno? perchè le ali degli angeli siano ali di aquila? perchè
Osiride è rappresentato con la pelle verde? perchè si usi l'abete rosso per le decorazioni di Natale?
Simboli che hanno il loro significato se inquadrati nel contesto culturale, che quindi bisogna conoscere.

Potrà mai far ridere la rappresentazione del dio Ganesh conoscendone la vicenda?

Finalmente ho trovato anche la risposta al significato dei cherubini rosso e blu scuro osservati nelle icone.
Non a caso nel Battesimo di Gesù di Giotto vengono portate dagli angeli due vesti: una rossa e una blu.
Il rosso simbolo del sangue, dell'uomo, della terra, il blu simbolo del cielo, del divino e Gesù con le due ve
sti perchè è contemporaneamente uomo e dio, come concluse il Concilio di Nicea.



Così la Madonna delle icone, posta tra il cherubino blu, cioè il cielo, e il cherubino rosso, cioè l'uomo.
E che dire di fronte a quest'opera di Giusto di Menabuoi del 1375?
C'è tutto: i quattro angeli rosso-bruni che sommati ai tre azzurri fanno sette, i due angeli bianchi per la duplice natura di Gesù, il tempo, l'arcobaleno, e che dire di quello che sembra la Pangea in frammentazione?




Terminata la mattinata ho pensato "Ma quanto sono fortunati gli studenti ad avere tutti i giorni la possibilità di imparare, proprio fortunati."


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