martedì 10 febbraio 2009

Il selciato dei giganti

Stamane abbiamo terminato la trattazione delle rocce magmatiche ma la campanella impietosa mi ha impedito di arricchire la lezione con le particolarità che la rendono più memorizzabile.

Non ho così potuto ricordare il selciato dei giganti.

Si trova nell'Irlanda del Nord, nella conta di Antrim, dove sono presenti migliaia di colonne di pietra che formano un allineamento di 275 metri sulla costa e 150 metri in mare.
La loro altezza generalmente non supera i 6 metri, ma in alcune località raggiunge i 12 metri.

Ogni colonna ha forma di un parallelepipedo regolare, generalmente a base pentagonale o esagonale, con larghezza variabile tra i 38 e i 50 cm.

Circa 50 milioni di anni fa, buona parte dell'Irlanda del Nord e della Scozia occidentale furono soggette ad una prolungata e intensa attività vulcanica della crosta terrestre.
La lava ricoprì larga parte di questi territori submarini per spessori di centinaia di metri.
L'improvviso raffreddamento del magma a contatto con l'acqua diede luogo a un processo di contrazione, che creò dei
poligoni di basalto regolari.
In alcuni casi le "testate" dei basalti colonnari non sono piane e lisce, ma possiedono delle conformazioni vetrose (vulcaniti) chiamate "pillows" (cuscini), che rendono la superficie ruvida e che nel tempo vengono eliminati dalla forza demolitricie del mare e degli agenti atmosferici.
In questo modo, sui fondali marini si sono formate le colonne basaltiche, poi emerse, che possono apparire come manufatti dell'uomo.
Infatti, questa distesa di colonne di pietra può venire facilmente scambiata per una strada lastricata, ed è per questo che v
iene chiamata "Giant's Causeway", strada dei giganti.

Narra la leggenda che ....



La grotta di FinGal, in Scozia, in una stampa del 1800

...nei tempi passati Finn MacCool, fiero difensore dell'Irlanda dalle invasioni nemiche, raffigurato nell’iconografia tradizionale con le fattezze di un gigante, iniziasse ad infiggere nel mare migliaia di pali di pietra per formare una strada lastricata che gli permettesse di raggiungere l’isola di Staffa, in Scozia, dove in una grotta viveva il gigante rivale Fin Gall, per sfidarlo a duello ed ucciderlo.
Terminato il lavoro, per la stanchezza cadde profondamente addormento.

...mentre dormiva passò da quelle parti Finn Gall.....

La moglie, che ne vegliava il sonno, per difenderlo dalla furia del gigante nemico lo coprì con una coperta, e, interrogata, rispose che si trattava non di lui, ma del piccolo figlio Ossian.
A questa risposta, Finn Gall rimase profondamente terrorizzato pensando quale doveva essere la grandezza di Finn MacCool se suo figlio, ancora giovane, possedeva già quella gigantesca corporatura.
Al che, ritenendo di rimanere sicur
amente ucciso accettando il duello, tornò precipitosamente in Scozia, distruggendo la lunga distesa di pali di pietra per non essere mai raggiunto.

Un'altra leggenda racconta invece che Finn MacCool costruì il sentiero di pietra per raggiungere un'isola delle Ebridi, dove viveva una meravigliosa fanciulla di cui si era perdutamente innamorato .

Tra le due preferisco la prima e se non sono riuscita a raccontarla oggi, la racconterò quando studieremo nei dettagli i fenomeni vulcanici



Nessun commento: