giovedì 26 febbraio 2009

Uno, nessuno, centomila



Le maschere e la loro tristezza, smorfie che ghignando nascondono le angosce
Maschera dal lungo naso riempito di spezie per bloccare l'arrivo dei miasmi pestilenziali, per bloccare il contagio.

Maschera comunque barriera

O le mille maschere dei nostri armadi

"Come sopportare in me questo estraneo? Questo estraneo che ero io stesso per me? Come non vederlo? Come non conoscerlo? Come restare per sempre condannato a portarmelo con me, in me, alla vista degli altri e fuori intanto dalla mia?»"
Pirandello - Uno, nessuno, centomila
Nel tentativo di distruggere i centomila estranei che vivono negli altri, le centomila concezioni che gli altri hanno del protagonista, viene preso per pazzo dalla gente, che non vuole accettare che il mondo sia diverso da come lo immagina.
Dalla maschera alla follia

Corpo, ludibrio grigio
con le tue scarlatte voglie,
fino a quando mi imprigionerai?
anima circonflessa,
circonfusa e incapace,
anima circoncisa,
che fai distesa nel corpo?

Fiore di poesia Alda Merini

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