lunedì 4 ottobre 2010

Wieliczka



Scendi nel cuore della terra
Cammini su pavimenti di salgemma
Legno fossilizzato dal sale

Pareti salate trasudano

Un'enorme stalla sotterranea

Cappucci a punta e schiene curve
Acqua raccolta e portata in superficie

Sale eroso e portato in superficie

Statue traslucide scolpite come nel marmo
e una leggenda leggera leggera come una danza nell'aria immota


La principessa Kinga, figlia del re d’Ungheria, divenne moglie del principe di Cracovia.
Sapeva che la popolazione non aveva a disposizione un bene preziosissimo: il sale.

Ella si fece dare in dote dal padre un pozzo di sale per averne da regalare ai sudditi.

Prima di partire gettò nel pozzo il suo anello di fidanzamento proprio per sancire solennemente la promessa.
Mentre si avvicinava a Cracovia, ubbidendo ad un’intuizione divina, Kinga diede ordine di scavare un pozzo proprio a Wieliczka: si imbatterono immediatamente nel sale e nel primo cristallo estratto fu rinvenuto l’anello.

Da allora Kinga, la “Signora del Sale”, è la patrona dei minatori polacchi e a lei è dedicata la sala principale della miniera, dalle dimensioni impressionanti: alta 12 metri, lunga 55 e larga 18. Le pareti sono decorate da altari, bassorilievi e cappelle interamente ricavate nel sale.

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