martedì 5 ottobre 2010

Nietoperek


Di nuovo sotto terra

Visita alla linea di difesa costruita dai tedeschi ma mai utilizzata come tale
Piuttosto che difendere la Germania dall'assalto dei Polacchi alleati della Francia, meglio invadere l'intera Polonia e scongiurare ogni pericolo
Tanti chilometri scavati, murati, ricoperti di terra
Fabbrica, deposito, magazzino di armi, di motori, di scorie radioattive, di frutta
Il destino dell'incompiuto
La volta con gli anelli da cui passavano i fili elettrici, le rotaie per i convogli che percorrevano i labirinti delle gallerie, i fori nelle pareti per mettere esplosivo e crearsi una via di fuga


Riserva naturale
35.000 pipistrelli vivono nei lunghi corridoi bui.
Li illumini con la torcia, fornita perchè in alcune zone non c'è illuminazione, e ti chiedi se quegli occhi scuri ti stanno guardando.
Immobili.
Come se sapessero che quel vociare si allontanerà tra poco, che il buoi li inghiottirà di nuovo.
La guida continua a parlare in polacco
Scambia battue con i visitatori.
Non capisco nulla
Ha un tono di voce monotono.
Ed è triste
Chiedo alla collega i perchè di tanta malinconia
"Sarà perchè deve fare la guida qui sotto, al buio e al freddo (10 gradi)"
Già
Usciamo
Blocchi di piramidi poggia mitragliatrice ci guidano sulla via del ritorno

I fanatici dalle teste rapate, gli anfibi ai piedi, le mimetiche per vestito e sopra giubbetti neri si allontanano euforici per la visita, per le foto scattate vicino ai manichini dei soldati tedeschi, per la corsa sul carrello a mano posto sulle rotaie


e l'immagine di uomini vestiti a strisce a svuotare lavatoi di escrementi, privilegiati tra i prigionieri perchè la puzza tine lontane le guardie, perchè possono sedersi cinque minuti, perchè possono evacuare quando vogliono spegne completamente quel chiasso


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