giovedì 22 aprile 2010

Ticino 1














Uscita didattica presso l'azienda agricola didattica I Leprotti

Spunti e agganci con il programma appena svolto in seconda numerosissimi: conservazione della biodiversità, produzione di energia da fonti alternative, conservazione del territorio, recupero di pratiche agricole dimenticate.

Il tutto ci viene spiegato dalla guida che arricchisce con informazioni di storia, curiosità e leggende.

E mentre si osservano storioni a diversi stadi di sviluppo e trote marmorate inspiegabilmente morte, cinghiali spaventosi come orsi accanto a tenerissimi cuccioli, caprioli che corrono rapidi come gazzelle e due idrometre che camminano sullo stagno e si guarda in giro alla ricerca degli scoiattoli rossi e di quelli grigi, ci racconta anche le leggende sul picchio.

Per Ovidio il picchio verde era originariamente un uomo affascinante di nome Pico, re dell'Ausonia e fondatore di Albalonga, che aveva sposato la ninfa Canens. Durante una battuta di caccia, vestito con un mantello di porpora fermato sulla sommità da una borchia dorata, lo vide Circe che scendeva dal monte a lei intitolato e se ne invaghì. Isolatolo dai compagni di caccia grazie al ricorso alle sue arti magiche, Circe gli apparve e gli dichiarò il suo amore, ma Pico la rifiutò dichiarandosi fedele alla moglie Canens. Infuriata, la maga lo trasformò in un uccello, appunto il picchio, che mantenne i colori del mantello (la testa del Picchio verde è rossa) e della borchia (il collo dell'uccello è giallo).

Secondo invece una leggenda appartenente alla cultura cristiana, allorché Dio, durante la Creazione del mondo, volle creare fonti, fiumi e ruscelli, chiese aiuto a tutti gli uccelli dal becco robusto e l'unico che non rispose all'appello fu il picchio, per cui Iddio lo punì dicendogli che non avrebbe più potuto bere una goccia d'acqua che avesse toccato terra.
Per questo, quando è assetato, il picchio si rivolgerebbe a Dio con un grido ripetuto, chiedendogli di far cadere acqua su foglie e rami degli alberi e Dio, misericordioso, gli manderebbe la pioggia. Da questa leggenda nacque la credenza che il picchio che grida ripetutamente annuncia pioggia.

Commento dei ragazzi "speriamo che il picchio non decida di cantare proprio adesso"
Non ha cantato

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