sabato 24 aprile 2010

Artale


Cosa non si scopre nell'effettuare ore di supplenza

Non che mi piaccia particolarmente lo stile di questo autore, sconosciuto fino a poche ore fa, ma l'idea di incenerire col semplice sguardo, sfruttando gli specchi ustori di Archimede non è poi così male.

In modo puramente metaforico, si intende

Bella donna con gli occhiali

Non per temprar l'altrui crescente ardore
sugli occhi usa costei nevi addensate,
ma per ferir più da lontano un core
rinforza col cristal le luci amate.

Se co' riflessi il sol nutre il calore,
questa, per far più fervide le occhiate,
l'oppon due vetri, acciò che 'l suo folgore
vibri invece di rai luci adirate.

Ella, quasi archimede, arder noi vuole,
chè sa che cagionò fiamme e feretri
per diafane vie passando il sole;

o i petti tutti acciò ferire impetri,
ed agli strali suoi cor non s'invole,
vie più scaltra d'Amor, benda ha di vetri
G. Artale

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