martedì 27 aprile 2010

Campo magnetico terrestre


Come sempre succede quando sono in programma interrogazioni fioccano le domande (è puro interesse, sicuramente non tattica perditempo)

"Ma quanto ci ha spiegato lei sulla dinamo ad autoeccitazione per spiegare il campo magnetico terrestre non concorda con quanto riporta il nostro libro di fisica. E allora?"
Anzichè essere sconvolta dal panico mi appello alla mia laurea in scienze biologiche, indirizzo fisiologico-biochimico.

Ma poichè verrei meno al mio ruolo, appena ho a disposizione il fisico personale (dovrò pur avere un tornaconto dall'aver investito il primogenito in Bicocca) gli giro la domanda.

Prima risposta: "Già, c'è qualcosa che non va. Ha ragione il libro di fisica (partigianesimo puro)"
Non demordo : "Cerca qualcosa"

Arriva la risposta definitiva e me la faccio scrivere così forse è più chiara.

"Abbiamo un disco di materiale conduttore che ruota attorno al suo asse con velocità angolare omega, immerso in un campo magnetico ad esempio verso l'alto (H1). La forza di Lorenz sulle cariche del conduttore, le butta "verso l'esterno"
Se metto un filo elettrico (non rotante) a contatto con il bordo esterno del disco, lo avvolgo intorno all'asse e lo metto poi a contatto con l'asse, questo farà un campo magnetico diretto come H1 (cioè H2)
La reazione "alla Lenz" di questo fatto sarà una forza che tende a far girare il disco più piano.
Esiste però una velocità angolare omega di equilibrio per cui la rotazione continua a velocità costante ed il campo magnetico si autosostiene."

Forse.

Comunque al seguente indirizzo si trova l'articolo completo, con i disegni esplicativi

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