mercoledì 11 gennaio 2012

Novecento

Ecce Video


In memoriam E. H.
ritrovato nel suo appartamento
nove mesi dopo il decesso
seduto davanti alla tv

I.
Morì fissando il suo Televisore
la sfera di cristallo del presente,
guardava il Niente e ne vedeva il cuore,
cercava il Cuore e non vedeva niente.

Chi sfidò il lezzo del buio malfermo
si accorse che veniva dall'Illeso,
non dal Morto, ma dal Morente Schermo,
non dal Corpo, bensì dal Video acceso.

Carogna divorata dagli insetti,
Il Monitor frinisce e brilla breve
senza più palinsesti e albaparietti.

La Sua vita larvale svanì lieve
(goal, quiz, clip, news, spot, film, blob, flash, scoop, E.T.),
circonfusa di niente, effetto neve.



II.
Per interposta decomposizione
(Transfert, Pasqua del Video, Eucarestia)
la parodia della Resurrezione
ebbe la forma di Tele-patia.

Fu una morte mimetica, vicaria,
e l'animula vagula, farfalla
luminosa del pixel, volò in aria,
blandula bolla che ritorna a galla.

Quale anima risale verso il cielo?
Se la merce, marcito status symbol,
si fa carne corrotta, rotto il velo

l'Immagine si muta in cirro, nimbo,
diventa puro spolverio, sfacelo,
onda di impulsi e interferenze, Limbo.

Valerio Magrelli


 
Se un attimo appena


Eppure, se un attimo

di pensare tu sospendi

se un attimo, dico, appena

il tuo respiro sottrai

fulmineo

il Nulla di nuovo s'inghiotte
l'intero universo


il Nulla

tuo e nostro male. 


David Maria Turoldo





L'onda

L'onda che batte mi consuma il tempo.
Rosicchia il golfo, sbriciola scogliere,
dissotterra pugnali circassi,
rapina ossa di gabbiani e tori.

L'onda che scava è un grosso cane pazzo,
non sa la morte e sfida ogni millennio.
E' un cane da tartufi vittima di un equivoco.
Il suo tartufo è il disperante vuoto
.
Maria Luisa Spaziani




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