mercoledì 18 gennaio 2012

Nora



Nora alla prova da "Casa di Bambola"

Teatro Stabile di Genova
Nora e Kristine Mariangela Melato
Adattamento e regia Luca Ronconi


Geniale e impietosa. 
Questi gli aggettivi che utilizzerei per descrivere la regia
La scarna scenografia di sedie e bambolotti trascinati da binari invisibili, le attrici femminili che si scambiano continuamente le parti ripetendo le battute, il finale in esordio e l'altro finale in chiusura...questo la rende geniale

Le stesse battute ripetute dall'attrice protagonista e dalle comprimarie mostrano un abisso tra la recitazione dell'una e delle altre e sembra quasi crudele il paragone.

Di Ibsen rimane la meschinità del marito a difesa delle apparenze, rimangono i cocci degli ideali infranti, rimane il vuoto dell'esistenza fine a se stessa
"Due naufraghi stanno meglio sullo stesso relitto piuttosto che ognuno sul proprio." ma sempre naufraghi rimangono


Intorno, nel teatro Donizetti, può capitare di tutto tra un pubblico estremamente eterogeneo.

 "Ho una bellissima pelliccia di visone ma la tengo nella sua busta perchè non vorrei che al ristorante o a teatro me la scambiassero con un'altra meno pregiata" 
Penso tanto vale tenerne in casa una fotografia.
Orrore degli orrori, la coppia davanti presa da irresistibile carenza idrica si scambia la bottiglietta d'acqua e tracanna
Penso alle riprese decise agli alunni ogni volta che li colgo senza bicchiere
Si raggiunge l'acme in chiusura: gli attori salutano dal palco e metà teatro si sta svuotando. Accanto alle persone che applaudono altre sono tutte affaccendate a infilarsi cappotti e cappelli, tenuti in sala per rendere più rapido l'esodo.
Spero che dal palco, con le luci negli occhi, la scortesia passi inosservata.

Nessun commento: