lunedì 7 marzo 2011

Vincenzo Tiberio


Dovrò modificare la diapositiva relativa alla scoperta della penicillina, nel file Monere

Leggo infatti di Vincenzo Tiberio

Vincenzo Tiberio nacque nel 1869 a Sepino.
Suo padre, Domenico Antonio, era un notaio e quindi la famiglia stava bene. La casa era un piccolo centro di cultura, frequentata da studiosi e professionisti. E Vincenzo mostrava una spiccata propensione per gli studi scientifici».
Dopo il liceo, il padre lo iscrisse alla facoltà di Medicina di Napoli e lo mandò a vivere dagli zii Graniero, ad Arzano.


La casa di Arzano e il suo pozzo, che forniva l’acqua per le necessità domestiche, saranno fondamentali per la scoperta.
Tiberio notò che gli inquilini della casa soffrivano di infezioni intestinali ogni volta che il pozzo veniva ripulito dalle muffe.
I disturbi, invece, cessavano quando le muffe ricomparivano sui bordi del pozzo.
Raschiate le muffe per portarle in laboratorio, descrisse in dettaglio le condizioni di crescita delle varie muffe isolate, il metodo di estrazione acquoso delle muffe e il loro potere battericida sia in vitro sia in vivo.
Viene evidenziato il potere chemiotattico degli estratti delle muffe nelle infezioni da "Bacillo del tifo" e "Vibrione del colera", con l'utilizzo come cavie dei conigli e la tecnica delle infusioni sottocutanea e intraperitoneale.

Il lavoro risulta molto meticoloso, con dettagli sperimentali e una serie di tabelle in cui riporta l'azione degli estratti sulle cavie utilizzate».
Eppure Tiberio fu costretto a portarlo avanti tra difficoltà e diffidenza. Dalle prime osservazioni alla pubblicazione della relazione conclusiva passarono circa cinque anni. L’ambiente scientifico ufficiale non dette peso alla scoperta e le conclusioni sul potere battericida delle muffe furono registrate come una coincidenza. «Mio nonno rimase profondamente deluso da come il lavoro venne accolto.
Il fascicoletto della sua ricerca rimase relegato in uno scaffale polveroso dell’Istituto di igiene fino al 1955, quando un «topo di biblioteca» lo riscoprì e fu ristampato a cura dell'Istituto di Igiene stesso.


Perchè?
Troppo presto rispetto ai tempi? (già successo in altri casi)
Pubblicato in italiano? (già successo con altre lingue)
Plagio non dichiarato da Fleming, come qualcuno sostiene? (già successo per altre scoperte)

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