lunedì 28 marzo 2011

Milano I



Arriviamo in largo anticipo in una grigia domenica a Milano

I nostri biglietti devono essere ritirati entro le 15.15 per uno spettacolo che comincerà alle 16.20

Parcheggio in piazza Leonardo da Vinci, sullo sfondo l'entrata del Politecnico, grigia come tutto lì intorno

Piuttosto desolato il semideserto: un signore col metal detector a cercare chissà cosa nei giardini

A intervalli regolari si abbassa e con una paletta scava: segno che qualcosa pur trova

Auto parcheggiate nei posti più strani: la signora che arriva all'incrocio, lascia lì l'auto e se ne va tranquilla in pasticceria; il ragazzo che la recupera in un'aiuola spellacchiata tra due piante facendo almeno quattro manovre per disincastrarla

Rientriamo nel teatro

Finalmente comincia "Aspettando Godot", di S. Beckett, produzione "Quelli del Grock"

Triste, tanto triste
Eppure a volte il pubblico ride

Finisce la rappresentazione e anche il cielo è ancor più triste e piange
Infatti piove

Discussione in auto nel viaggio di ritorno:
"Ma non essere così pessimista mamma, qualche messaggio di speranza, qualcosa di positivo viene trasmesso"
"Sì certo, il salice mette le foglie"

La mia visione della condizione umana non è quella

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Le lacrime del mondo sono immutabili. Non appena qualcuno si mette a piangere, un altro, chi sa dove, smette. E cosí per il riso. (Ride) Non diciamo troppo male, perciò, della nostra epoca; non è piú disgraziata delle precedenti. (Pausa). Ma non diciamone neanche troppo bene. (Pausa). Non parliamone affatto. (Pausa).


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LUCKY (con voce monotona)

Considerata l'esistenza cosí come traspare dai recenti lavori pubblici di Poinçon e Wattman di un dio personale quaquaquaqua dalla barba bianca quaqua fuori del tempo dello spazio il quale dall'alto della sua divina apatia sua divina atambia sua divina afasia ci vuoi tanto bene salvo le debite eccezioni non si sa perché ma prima o poi verrà fuori e a somiglianza della divina Miranda soffre con quanti si

Estragone e Vladimiro attentissimi. Pozzo avvilito e disgustato.

trovano non si sa perché ma c'è tutto il tempo nel tormento nel fuoco il cui fuoco le fiamme se continua ancora un po' e come dubitarne finiranno per metter fuoco alle polveri nella fattispecie porteranno l'inferno nei cieli a volte cosí azzurri ancor oggi e calmi cosí calmi di una calma che pur essendo intermittente è nondimeno la benvenuta ma non anticipiamo e considerando inoltre che a seguito delle ricerche interrotte non anticipiamo delle ricerche incompiute ma tuttavia premiate dall'Accaccaccaccademia di Antropopopometria di Berne-en-Bresse di Testu e Conard rimane stabilito senz'al-tra possibilità di errore che quella pertinente ad ogni cal-colo umano che a seguito delle ricerche incompiute ﷓

Cominciano i mormorii di Estragone e Vladimiro. La sofferenza di Pozzo aumenta.

interrotte di Testu e Conard rimane stabilito lito lito quanto segue segue segue nella fattispecie ma non anticipiamo non si sa perché in seguito ai lavori di Poinçon e Wattman risulta altrettanto chiaramente tanto chiaramente che tenendo conto dei tentativi di Fartov e Belcher non compiuti non conclusi non si sa perché di Testu e Conard incompiuti inconclusi risulta che l'uomo contrariamente al-l'opinione contraria che l'uomo di Bresse di Testu e Conard che l'uomo insomma in breve che l'uomo in breve insomma malgrado i progressi dell'alimentazione e dell'eliminazione dei residui va via via dimagrendo e al tempo stesso parallelamente non si sa perché mal-grado l'incremento della cultura fisica della pratica de-gli sport quali quali quali il tennis il calcio la corsa a piedi e in bicicletta il nuoto l'equitazione l'aviazione

Estragone e Vladimiro si calmano, si fanno di nuovo attenti. Pozzo si agita sempre piú e manda gemiti acuti.

l'inculazione il tennis il morfinaggio il pattinaggio e su ghiaccio e su asfalto il tennis l'aviazione gli sport invernali estivi autunnali autunnali il tennis sull'erba su legno e su terra battuta l'aviazione il tennis l'hockey su terra su mare e nei cieli la penicillina e succedanei insomma tornando da capo al tempo stesso parallela-mente va via via rimpicciolendo non si sa perché mal-grado il tennis tornando da capo l'aviazione il golf sia a nove che a diciotto buche il tennis sul ghiaccio in-somma non si sa perché in Seine Seine-et-Oise Seine-et-Marne Marne-et-Oise nella fattispecie al tempo stesso parallelamente non si sa perché va dimagrendo restringendosi tornando da capo Oise Marne insomma il calo per testa di rapa dalla morte di Voltaire in poi essendo in misura di due dita e cento grammi per testa di rapa circa in media press'a poco cifre tonde buon peso spogliato in Normandia non si sa perché insomma per farla breve poco importa i fatti parlano e considerando d'al-tra parte il che è ancora piú grave che ne consegue il

Esclamazioni di Vladimiro ed Estragone. Pozzo si alza di scatto, tira la corda. Tutti urlano. Lucky tira la corda, inciampa, urla. Tutti si gettano su Lucky che si dibatte urlando il suo monologo.

che è ancora piú grave che alla luce alla luce degli esperimenti in corso di Steinweg e Petermann ne consegue il che è ancora piú grave che ne consegue il che è ancora piú grave alla luce la luce degli esperimenti abbandonati di Steinweg e Petermann che in campagna in montagna e in riva al mare e ai corsi d'acqua e di fuoco l'aria è la stessa e la terra nella fatti-specie l'aria e la terra durante i grandi freddi l'aria e la terra fatte per le pietre durante i grandi freddi purtroppo all'èra settima l'etere la terra il mare per le pietre dai grandi fondi i grandi freddi sul mare su terra nell'aria accidenti tornando da capo non si sa perché malgrado il tennis i fatti parlano non si sa perché tornando da capo avanti il prossimo insomma per farla breve purtroppo avanti il prossimo per le pietre chi può dubitarne tornando da capo ma non anticipiamo tornando da capo la testa al tempo stesso parallelamente non si sa perché malgrado il tennis avanti il prossimo la barba le fiamme i pianti le pietre cosí azzurre cosí calme ahimè la testa la testa la testa la testa in Normandia malgrado il tennis le opere abbandonate incompiute piú grave le pietre in-somma tornando da capo ahimè ahimè abbandonate in-compiute la testa la testa in Normandia malgrado il tennis la testa ahimè le pietre Conard Conard... (Parapiglia. Lucky riesce ancora a emettere qualche strillo) Tennis!... Le pietre!... Calme!... Conard!... Incompiute!...

Pozzo Il cappello!

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Pozzo (con ira improvvisa) Ma la volete finire con le vostre storie di tempo? E grottesco! Quando! Quando! Un giorno, non vi basta, un giorno come tutti gli altri, è diventato muto, un giorno io sono diventato cieco, un giorno diventeremo sordi, un giorno siamo nati, un giorno moriremo, lo stesso giorno, lo stesso istante, non vi basta? (Calmandosi) Partoriscono a cavallo di una tomba, il giorno splende un istante, ed è subito notte.


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