giovedì 21 maggio 2009

Visita I



Come il resto dell'attività scolastica anche il corso pomeridiano relativo alle patologie è agli sgoccioli.
Sono rimaste le attività più rilassanti: le visite alle strutture ospedaliere e la proiezione di un film con il rinfresco finale.
Ieri era in programma l'uscita alla Clinica Castelli spa.
Estremamente disponibile tutto il personale incontrato, dal direttore sanitario dott. Rocchi, ai responsabili medici dei diversi reparti visitati, fin alle caposala e ai tecnici.
E ciò nonostante la nostra presenza abbia rappresentato un certo intralcio alle normali attività e carpito tempo ed energie.
All'introduzione tenuta dal direttore illustrante anche l'aspetto politico-gestionale dell'attività sanitaria ha fatto seguito la passeggiata nei reparti
La vista dei macchinari e delle provette di sangue nel laboratorio analisi non ha provocato sconvolgimenti.
Di impatto emotivo maggiore la proiezione della registrazione di un intervento in laparoscopia nel reparto di chirurgia (leggasi: alla vista dell'elettrobisturi tagliuzzante aderenze gialline qua e là nell'addome una studentessa si è sentita leggermente male)
Molto significativo il confronto effettuato in radiologia tra le immagini ottenibili con l'uso dei raggi X tradizionali, con la tecnica di tomografia compiuterizzata e con la risonanza magnetica che permette di individuare anomalie nei tessuti molli con una precisione sorprendente.
Probabilmente gli studenti, sentendo nominare spin di lontana memoria non hanno capito appieno il funzionamento della macchine ma l'idea che la tecnologia fa passi da gigante è passata.
Così pure quanto ciò abbia diminuito il rischio biologico per il paziente.
La dettatura al computer dei referti che praticamente si scrivono da soli li ha fatti invece pensare immediatamente a quanto fosse facile in questo modo prendere appunti o meglio trovar scritto per filo e per segno quanto dice l'insegnante a lezione, anzichè dover ascoltare ore e ore le registrazioni effettuate.
Peccato che dopo due ore e mezza pochi fossero in grado di apprezzare la galleria di fotografie presentateci in chiusura, ottenute sempre grazie alla rielaborazione tramite computer, perchè gli aneurismi o le stenosi, il midollo spinale, gli emisferi cerebrali, le cavità cardiache, la visita virtuale del colon, il decorso dei vasi e le eventuali calcificazioni presenti avrebbero meritato ben altra attenzione.
La speranza è che almeno parte di quanto visto si sia stratificato nelle zone più profonde della mente e all'occorrenza possa venir recuperato.



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