sabato 23 maggio 2009

Spheroides porphyreus


Ripenso al corso mai nato su veleni e affini.
Non che mi manchino corsi, perchè tra chimica a tavola del primo quadrimestre e quando il meccanismo si inceppa del secondo, per quest'anno siamo ampiamente fuori media.
Però conoscere nei meccanismi biochimici come funzionano i veleni è interessante e il materiale è talmente abbondante che trenta ore non sarebbero sufficienti.

In Giappone si mangia il pesce palla, fugu, che va saputo però preparare bene.
Ai cuochi si insegna ad asportarne fegato, ovaie, intestino e cute perchè non rimanga traccia di tetradotossina (nome derivato dalla famiglia dei Tetradontidi di cui lo Spheroides è un rappresentante).
La tetradotossina possiede un gruppo positivo che simula lo ione sodio e le permette di insinuarsi nel canale del sodio della pompa sodio-potassio.
Però essendo molto più ingombrante vi resta incastrata bloccando la pompa.
Risultato: gli impulsi nervosi non possono più propagarsi e senza impulsi nervosi si bloccano tutte le attività.
In genere si muore per paralisi respiratoria.

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