martedì 2 dicembre 2008

Sos caseificio cercasi


Sempre più difficile assolvere i propositi di inizio corso La chimica a Tavola.
Sono infatti previste almeno due uscite sul territorio per osservare direttamente le strutture produttrici degli alimenti che studiamo.

Inizia allora la carrellata di telefonate ai macelli, alle pescherie (numerosissime nella nostra zona), agli allevamenti (ma che gusto ci sarà ad andare a visitare una stalla o le batterie dei polli?), ai caseifici, alle ditte di surgelati, alle industrie dei prodotti dolciari.

Prima difficoltà: accogliere un gruppo di trenta alunni, disturbando le normali attività è il sogno di ogni produttore
Seconda difficoltà: le produzioni si concentrano al mattino e noi possiamo fare la visita di pomeriggio

Terza difficoltà: non possiamo mettere in conto trasferte in zone troppo lontane da Bergamo per i tempi ristretti di cui disponiamo

L'Icam ci ha anche mandato a consolazione un pacchetto contenente un cd che dovrebbe sostituire la visita guidata, due confezioni di cioccolato (ormai divorate dagli alunni) e un pacchetto di semi di cacao tostati, talmente amari che nessuno gradisce mangiare.
Un insegnante meno testardo si sarebbe già arreso di fronte a tutti i tentativi falliti: ultimo in ordine di tempo quello di un caseificio in provincia di Cremona.
Ma imperterrita continuo la ricerca: arrendersi è perdere di sicuro

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