giovedì 9 febbraio 2012

Il malato immaginario



Servivano per divertire ulteriormente il re.
Nessun re, nessuna danza
Ci è lasciato solo lo scambio tra maestro di canto (!!!) e allieva.

Tagliato anche il finale della farsesca attribuzione di una laurea in medicina per la quale Argante è ben più preparato dei tanti medici che gli girano attorno.

La sezione a mio avviso più riuscita: 

DOTTOR PURGON
Vi avrei ripulito l’organismo, fatto evacuare interamente i cattivi umori.
ARGANTE
Ah! fratello.
DOTTOR PURGON
Ancora una dozzina di medicamenti, e avremmo svuotato il sacco fino in fondo.
ANTONIETTA
È indegno delle vostre cure.
DOTTOR PURGON
Ma poiché non avete voluto essere guarito dalle mie mani.
ARGANTE
Non è colpa mia.
DOTTOR PURGON
Poiché vi siete sottratto all’obbedienza che si deve al medico.ANTONIETTA
È una cosa che grida vendetta.
DOTTOR PURGON
Poiché vi siete dichiarato ribelle ai rimedi che vi ordinavo…
ARGANTE
Ma niente affatto.
DOTTOR PURGON
Devo comunicarvi che vi abbandono alla vostra cattiva complessione, all’intemperie delle vostre viscere, alla corruzione
del vostro sangue, all’acredine della vostra bile, alla fecciosità dei vostri umori.
ANTONIETTA
Ben fatto.
ARGANTE
Dio mio!
DOTTOR PURGON
E voglio vedervi cadere, fra quattrogiorni, in uno stato di incurabilità.
ARGANTE
Ah! misericordia!
DOTTOR PURGON
Preda della bradipepsia.
ARGANTE
Purgon!
DOTTOR PURGON
E passare dalla bradipepsia alla dispepsia.
ARGANTE
Purgon!
DOTTOR PURGON
Dalla dispepsia all’apepsia.
ARGANTE
Purgon!
DOTTOR PURGON
Dall’apepsia all’acolia…
ARGANTE
Purgon!
DOTTOR PURGON
Dall’acolia alla dissenteria…
ARGANTE
Purgon!
DOTTOR PURGON
Dalla dissenteria all’idropisia…
ARGANTE
Purgon!
DOTTOR PURGON
E dall’idropisia alla vita che se ne va via per colpa della vostra follia.



Concitata, la voce del medico via via più alta, la voce del paziente sempre più fievole e l'intercalare della cameriera
Il medico col suo abito nero, agitato dal padrone, le falde svolazzanti
Gli anelli luccicanti sui guanti neri, le braccia in continua agitazione
Se si fosse voluto raffigurarlo come un corvaccio malefico non si sarebbe potuto fare di meglio


Dopo la parentesi felice della scorsa volta si ritorna alla norma: il sipario si apre e chiude, gli attori salutano a più riprese e il pubblico frettoloso sta già uscendo dalla sala.
Ma aspettare cinque minuti è proprio così impossibile?

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