lunedì 3 gennaio 2011

Reggio nell'Emilia III


Possibile passare da Reggio e non pensare alla bandiera?
No, ce ne sono dappertutto.

Allora diligentemente proviamo ad entrare nella Sala del Tricolore, ora sala consiliare


L’edificio, nato come archivio del ducato estense nel XVIII secolo su progetto dell’architetto Lodovico Bolognini, fu anche la sede della prima riunione del congresso dei deputati della repubblica Cispadana che in questa sala scelse il tricolore come proprio simbolo il 7 gennaio 1797 in emulazione dei francesi

La scelta dei colori sembra trovi origine nella tradizione lombarda, il bianco e il rosso componevano l’antichissimo stemma comunale di Milano, mentre il verde era il colore delle uniformi della Guardia civica milanese.
Una interpretazione più romantica è quella di Giosuè Carducci, secondo la quale il verde è “l’aprile delle valli”, il bianco “le nevi delle Alpi” e il rosso “le fiamme dei vulcani”.


Nemmeno la Sala del Tricolore riusciamo a vedere perchè vi si sta celebrando un matrimonio e l'entrata è vietata.
Comunque non ci fosse stato il matrimonio non l'avremmo vista lo stesso: il mezzogiorno è passato da pochi minuti e la gentilissima ragazza all'accoglienza ci avverte che basta passare l'indomani



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