sabato 22 gennaio 2011

Naica


Miniere di Naica, Messico, 300 metri di profondità

Che sono "Viaggio al centro della terra" di Verne e l''Icosameron" di Casanova rispetto alla realtà?

Perdersi in un enorme geode tra macrocristalli trasparenti di selenite alti anche dodici metri

Temperatura 50° umidità 100%

Troppa grazia, anche per questo inverno gelato


L'elevatissima umidità rende impossibili la traspirazione della pelle e la respirazione polmonare: si sopravvive per pochi minuti

Ma con tute e calzature dotate di sistemi refrigeranti e resistenti al contatto con la superficie dura e tagliente dei cristalli qualcosa si è riuscito a studiare

I macrocristalli si sono formati sott'acqua, in un punto dove le acque termali profonde, calde (52°C) e sature di solfuri venivano in contatto con acque esterne fredde e ricche di ossigeno, che si infiltravano naturalmente dall'esterno.

Lungo la superficie che separava queste due acque, che non potevano direttamente miscelarsi tra loro vista la differente (maggiore) densità di quelle profonde e mineralizzate, avveniva la "diffusione" dell'ossigeno nello strato inferiore con conseguente ossidazione degli ioni solfuro a solfato, che ne provocavano una lievissima sovrassaturazione rispetto al gesso e quindi una sua lentissima deposizione.

E in migliaia di anni i cristalli hanno potuto svilupparsi sino a dimensioni inusitate.

Infine, in tempi molto recenti la cavità è stata probabilmente svuotata accidentalmente in maniera naturale a seguito dell'abbassamento del livello freatico locale dovuto ai lavori minerari.




Nessun commento: