mercoledì 15 luglio 2009

Salvata


Perchè se ne sta immobile sotto al tavolo in giardino, nonostante il mio arrivo?
Guardo meglio e capisco: davanti ha una lucertola con la coda mozza immobile pur essa.
Mi avvicino e la lucertola si spaventa e accenna un movimento.
Subito balza la belva, la zampa pronta ad afferrare la preda.
Mi interpongo e la lucertola trova rifugio nel foro, parzialmente occluso dal tubo del metano, che conduce al seminterrato.
Rifugio risibile: la zampa si modella al pertugio e in un istante la lucertola è estratta.
L'afferra in bocca onde evitare ulteriori fughe e correndo entra in cucina.
NO, una lucertola morta in casa non è proprio il regalo che voglio.
L'inseguo e già ha appoggiato la lucertola sul pavimento della cucina: appena si muove la fa saltellare da una piastrella all'altra.
Preso uno straccio afferro la lucertola e la libero tra l'erba in giardino: per stavolta ha avuto salva la vita.
Il gatto è così stordito che gira il muso alla ricerca del suo bottino, annusa il pavimento qua e là e non si capacita ancora: come può essere sparita così di colpo?
Mi si avvicina e comincia a miagolare: non è il tono usato quando ha fame o sete, non è il tono usato quando sta male.
E' un miagolare secco, conciso ed energico.
Ma siccome io non so il linguaggio felino, fingo di non capire l'insistente rimprovero e gli rispondo a tono.
Ci vorranno dieci minuti perchè si plachi e dimentichi tutta la faccenda

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