martedì 7 luglio 2009

Martiri di Turro


Ricevo l'invito ad assistere all'esibizione del gruppo "Martiri di Turro" a Osio Sotto.
Decido di andare perchè su tre componenti, due sono miei ex alunni e sono cinque anni che non li vedo.
Arrivo a mezz'ora dalla fine, pochissimi gli spettatori, musica molto particolare.
Tra un pezzo e l'altro anche una valutazione politica che fa scattare la reazione rumorosa di mio marito, ma ci sono abituata.
Decido che se dovessi mettermi a suonare sceglierei la batteria.
L'ultima canzone è più melodica, ma è una cover. Il resto tutta produzione propria.
Finito lo spettacolo mi avvicino.
Nonostante il trucco di scena non sono cambiati molto: forse un po' più scavata la fanciulla, praticamente identico il compagno.
Scopro che il loro genere è rock indy, definizione un po' vaga, che la loro prestazione è retribuita con la cena, che l'università procede regolarmente con spunti interessantissimi (Luca partirà a giorni per lo Yemen, dove si fermerà cinque mesi, per la ricerca antropologica di tesi), che hanno realizzato in proprio due cd.
Nel frattempo mio marito arriva con una pizza già suddivisa a fette da distribuire (tentativo di pacificazione?)

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