lunedì 11 aprile 2011

Simulazione terza prova


Durante l'anno per le classi quinte vengono fissate prove di simulazione dell'esame di stato.

Oggi quella di terza prova

E' una simulazione molto parziale perchè gli argomenti vengono scelti tra sezioni ristrette del programma ma almeno gli studenti si cimentano in una verifica che coinvolge quattro materie

Trovare un argomento comune è un'impresa talmente disperata che nemmeno si fa il tentativo.
Così ogni insegnante prepara le sue tracce.

Per la domanda di geologia ho scelto questa:

La leggenda del “Sasso del diavolo”-


Quando a Gressoney si fabbricava la Chiesa parrocchiale, il diavolo ebbe un eccesso di rabbia e decise di distruggere quanto della chiesa già si era fabbricato. A tal fine cercò il più gran masso che trovò al col d’Olen con l'intenzione di spingerlo su Gressoney. Giunto in prossimità del colle, quando ormai la tragedia si approssimava, si fermò a riposare un po' ma in quel momento lo avvicinò un angelo del Signore, che gli comandò di lasciare la pietra. Il diavolo affaticato, in un eccesso di rabbia e bestemmiando colpì il pietrone con un pugno che cominciò a rotolare verso Alagna lungo la valle dell'Olen per fermarsi a circa metà strada tra il colle e Pianalunga. Li il sasso è ancora oggi, e mostra una evidente spaccatura annerita su un lato, testimonianza del pugno accompagnato dalle fiamme dell'inferno.

Lo studio della geologia ci ha fornito le chiavi di lettura per l’interpretazione di fenomeni che in un passato non troppo lontano trovavano solo nel mito una plausibile spiegazione.

Utilizzando un massimo di venti-venticinque righe, lo studente giustifichi alla luce di quanto appreso il racconto riportato sopra


Un poco sconcertati gli studenti (ma ciò succede sempre durante le verifiche)

Domande:

"Ma se rispondo che credo al mito, può andar bene?" "Sono valide tutte le risposte, anche le più fantasiose?"

Eppure mi sembrava una traccia bella


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