giovedì 7 aprile 2011

Libri


Mai come quest'anno rincorsa dai rappresentanti delle case editrici
Mai come quest'anno sepolta da libri-saggio

Diligentemente cerco di preparare in modo adeguato la riunione della prossima settimana per l'adozione dei libri di testo.

Ricordando il pasticcio ministeriale relativo alle indicazioni dei programmi comincio la ricerca della stesura definitiva

Avessi voluto cercare la formula dell'eterna giovinezza probabilmente avrei avuto più successo

Tra sito del Ministero, dell' Ufficio Scolastico Regionale, Provinciale, Indire recupero dopo due ore i programmi ma resta il dubbio siano la vecchia o la nuova versione
Confronto con gli opuscoli distribuiti dalle case editrici
Separazione di tutti i saggi, molti dei quali ancora nell'imballaggio originale

Conteggio: nove volumi di Scienze della Terra, dodici di biologia e ventisei di chimica
Ai libri aggiungasi i contenuti multimediali e gli interactive e-book
Potrebbe anche capitare che aprendo il cassetto in sala professori domani ne trovi altri

Verrebbe la tentazione di scegliere aiutati da una filastrocca, di scegliere in base alla cortesia o simpatia del rappresentante (ma tutti non me li ricordo nemmeno), in base al costo (dopo tutto abbiamo tetti di spesa da rispettare), in base al peso (ma i miei libri a scuola gli studenti non li portano mai).

Userò il criterio più lungo e impegnativo, il più ovvio: li dovrò leggere, almeno in parte

Col rischio che sia tutto un lavoro sprecato
Perchè le indicazioni della Dirigenza sono di scegliere preferibilmente lo stesso libro di testo per tutte le classi parallele, nella speranza che ciò possa favorire lo svolgimento dei programmi in modo identico, il passaggio degli studenti da un corso all'altro senza la necessità di cambiare testi, i continui cambi di cattedra resi necessari dal raggiungimento delle 18 ore settimanali

Come se sia possibile e sia giusto che i programmi vengano svolti in modo identico.
Come se un libro di testo non valga l'altro per chi comunque racconta quanto c'è nella propria testa
Come se i cambi degli insegnanti non avessero sugli studenti ripercussioni ben più pesanti rispetto al cambio del libro di testo

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