Ritornano i suoi fiori
Quest'anno per la prima volta anche la palma è fiorita

| 1861 | 2011 | |
| Capitale: | Torino | Roma | 
| Superficie: | 259.320 Km2 | 301.336 Km2 | 
| Popolazione: | 22 Milioni | 60.494.632 | 
| Aventi diritto al voto: | 400.00(2%Pop.) | 47 milioni(78%Pop.) | 
| Età media: | 33 anni | 41.8 anni | 
| Tassi fecondità: | 4.1 | 1.41 | 
| Giovani (sotto i 14 anni) | 32% | 14.1% | 
| Anziani (sopra i 61 anni) | 8% | 19.7% | 
| Mortalità infantile | 25% | 5.61% | 
| Statura media uomini | 158 Centimetri | 174 Centimetri | 
| Speranza di vita | Uomini:42anni – Donne:43 | Uomini:73 anni – Donne: 82 | 
| Matrimoni | 8 | 4 | 
| Analfabetismo | 70%(90% al sud) | 12% | 
| Pil | 25 Miliardi di lire | 1.313.374.542 Euro | 
| Debito pubblico | 2 Miliardi e mezzo di lire | 1.869 Miliardi di euro | 
| Reddito media annuo | 361 Lire | 18.873 Euro | 
| Spesa pubblica per l'istruzione | 0.1 Miliardi di lira | 44 Milioni di euro | 
| Costo del pane | 0.44 lire Kg | 2.70 Euro Kg | 
| Teatro | 2.60 Lire | 30 Euro | 
| Costo francobollo | 5 Centesimi di lira | 60 Centesimi di euro | 
| Emigranti | 135.000 | 113.000 | 
| Rete ferroviaria | 2.035 Chilometri | 15.974 Chilometri | 


Ne riporto solo alcune:




E' stato il tuo spirito forte
     a chiamare la morte
     vedendosi senza nidi, dimenticato
     dai pioppi bambini del prato.
     Gli è che tu avevi
     sete di pensiero,
     e la tua enorme testa centenaria,
     solitaria, ascoltava i canti
     lontani dei tuoi fratelli.
Non sarai più la culla
     della luna,
     né il magico riso
     della brezza
     né       il bastone di una stella
     a       cavallo.
Non tornerà la       primavera
     della tua vita, né       vedrai fiorire
i seminati.
Sarai       nido di rane
     e di formiche.
     Avrai       per capelli le ortiche
     e un       giorno la corrente
     porterà       via la tua corteccia
     tristemente.
Vecchio       pioppo!
     Sei caduto
     nello       specchio
     dello stagno addormentato.
     Ti ho visto       cadere al crepuscolo
     e scrivo       la tua elegia
     che è anche la       mia.
Viaggio nel sistema solare.
Cinquanta anni fa, il 12 aprile 1961, Yuri Gagarin a bordo della navicella Vostok fu il primo uomo a varcare la soglia dello spazio, a sollevarsi da Terra, a salire oltre il cielo, fino al vuoto cosmico.
Per l'umanità fu un evento epocale, si apriva la cosiddetta "Era Spaziale". Il volo di Gagarin durò soltanto 89 minuti, il cosmonauta sovietico percorse un'orbita attorno alla Terra e poi tornò sul nostro pianeta: a settemila metri di altezza venne proiettato al di fuori della navicella grazie alla poltroncina eiettabile e atterrò appeso a un paracadute. Le imprese spaziali sovietiche furono in buona parte dovute al genio di Sergej Pavlovich Korolev, "costruttore capo" che morì l'11 gennaio 1966. La sua morte decise le sorti della "gara spaziale" verso la Luna a favore degli americani che giunsero sul nostro satellite il 20 luglio 1969. In questa mostra ricordiamo il viaggio di Gagarin come avvio di un periodo di esplorazione dello spazio che ha portato, soprattutto mediante sonde automatiche, a scoprire i mondi del Sistema Solare e non soltanto.
Per contrasto dalle Metamorfosi di Ovidio:
