domenica 20 febbraio 2011

Il cimitero di Praga


Arrivato in casa come tanti altri libri che restano vaganti per qualche mese per poi finire seppellitti sotto nuovi ospiti, su ordinazione del figlio maggiore

Forse perchè scritto da Eco del quale ho già letto altri romanzi, comincio l'impresa

In effetti proprio di impresa si tratta: credo di aver impiegato almeno tre mesi spinta dalla determinazione che mi assale quando inizio un libro a volerlo terminare a tutti i costi

Unica eccezione è "La montagna Incantata" di Mann ma finirò prima o poi anche questo

Estremamente sgradevole il protagonista sia nelle vesti del falsario sia nelle vesti dell'abate
Estrememente sgradevole la sua posizione nei confronti degli ebrei e delle donne, nei confronti del potere, nei confronti di chi lo crede amico
Estremamente sgradevole il suo rapporto col cibo, col denaro, con la verità

Un viaggio tra le miserie umane, dalla Torino carbonara o codina, alla Sicilia ai tempi dei Mille, a Parigi tra Impero e Comune
Un viaggio tra massoni, satanisti, convertiti, finti convertiti, isteriche, spie e controspie tutti ugualmente usati ed eliminati

Freud e Dreyfus

Ricercato lo stile, colto il linguaggio, acute le descrizioni

Chiedo "ma secondo te quale è il messaggio che voleva trasmettere l'autore?"
"Chiaro. Che la storia è tutta una mistificazione, un falso costruito a tavolino"

Nichilismo puro


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