giovedì 24 settembre 2009

Circolari


Durante le ore di lezione l'arrivo del personale a distribuire circolari è fatto abbastanza frequente.
Anche stamane una delle tante: una copia da distribuire a ciascun alunno.

E' uno stralcio delle "Raccomandazioni per la gestione dei casi di influenza pandemica da virus a/H1N1V nelle scuole nell'attuale fase pandemica" del Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Salute del 18/09/09.


Riporto uno stralcio dello stralcio: Igiene delle mani: lavare regolarmente le mani con acqua e sapone, soprattutto dopo aver tossito, starnutito e aver soffiato il naso (probabilmente trasferiremo le lezioni nei bagni)
Non portare alla bocca penne, gomme e matite ed altro materiale di uso scolastico
Restare a casa quando si è ammalati (!!!)
I docenti dovranno comunicare al personale collaboratore del piano l'eventuale presenza di alunni che manifestino febbre o sindrome simil-influenzale, gli alunni saranno accompagnati nell'aula NT01 in attesa del rientro al proprio domicilio con il genitore o chi ne fa le veci (gli studenti con febbre o sindrome simil-influenzale non devono essere inviati in Vicepresidenza o in altri luoghi della scuola)
(e se si diffondesse la peste quali misure verrebbero adottate??)



I miei alunni sanno già quale è il mio pensiero in proposito e qua e là sui giornali o in televisione qualche intervento di specialisti si è anche sentito (in coda riporto il parere di chi è molto più preparato di me in materia)

Circolari come quelle sopra certo tranquillizzano (non si capisse, il tono è ironico) e tutti felici, contenti, rassicurati ci sentiamo protetti

La paura più contagiosa del virus
E’ in corso una epidemia influenzale al momento di non particolare gravità. La vera epidemia è
quella di notizie, di informazioni approssimative, di allarmismi ingiustificati che ci somministrano a piene mani i media e che subiamo con angoscia ed isterismo collettivo. L’isterismo e la paura, si badi, risultano molto più contagiosi del virus e infatti ne soffrono milioni di italiani, inclusi molti esperti veri o presunti. E’ noto, da aprile circola un nuovo virus AH1N1 che ha colpito almeno 210000 persone nel mondo e 2000 persone in Italia.
La influenza stagionale, tipicamente autunnoinvernale,interessa ogni anno milioni e milioni di persone. La mortalità, cioè il numero di malati che muoiono per questa nuova infezione, è globalmente dell’ordine dell’1 per cento; in Europa, dove la malattia si è diffusa dopo che era stata identificata, risulta di poco superiore all’1 per mille.
E questo numero di decessi è sostanzialmente dello stesso ordine di quanti muoiono ogni anno per l’influenza tradizionale e per le sue complicanze. Nessuno sembra ricordare che in Italia muoiono all’anno per influenza almeno 3000 persone e negli Stati Uniti oltre 30000.
Questo virus, per altro, ha alcune peculiarità che meritano di essere precisate: è un virus realmente nuovo, caratterizzato da una combinazione di materiale genetico proveniente da virus suini, aviari e umani. Si è diffuso atipicamente in estate e colpisce sporadicamente con particolare gravità i soggetti giovani, che di solito sono esenti dalle complicanze tipiche dell’influenza (polmoniti). E’ intuitivo che qualsiasi virus, o meglio qualsiasi infezione interessi persone anziane, debilitate, cardiopatiche è passibile di evoluzione imprevista e sfavorevole. Ne abbiamo sentite di tutti i colori: pazienti gravi che
spuntano come funghi (senza alcuna vera certezza di diagnosi), chiusura delle scuole (e quando mai potremmo riaprirle?), previsioni catastrofiche ed inutili (nessuno sa come si svilupperà l’epidemia ed i maghi, in questo frangente, valgono più dei virologi e degli esperti). Anche sul vaccino, a dispetto di dichiarazioni sicure, ci sono molte incertezze: non si sa realmente quando e in che quantità si renderà disponibile, non si sa a chi valga la pena di somministrarlo e soprattutto quanto sara’ efficace e sicuro. Dobbiamo rassegnarci a non avere al momento certezze assolute, cosi’come non le abbiamo per tante altre malattie. Detto questo, si debbono anche fare alcune considerazioni in positivo: il decorso della malattia è assolutamente banale e benigno nella stragrande maggioranza dei casi.; dove si è sviluppata l’infezione -Centro e Sud Americal’epidemia è in fase calante e così si può sperare sarà anche da noi, dopo una fase critica di espansione nei prossimi mesi. Nè si è assistito, finora, a mutazioni genetiche che aumentino la pericolosità e la virulenza del virus. Che cosa dovremmo o potremmo fare?
Personalmente impedirei di parlare di influenza a giornali e tv per le prossime settimane, proporrei ai pazienti con febbre e sintomi influenzali di consultare i medici di famiglia e di usare rimedi tradizionali come l’aspirina; sconsiglierei soprattutto di proporre diffusamente profilassi antivirali, tamponi farigei ed esami superflui, ricorrendo all’ospedale solo in presenza di disturbi importanti e durevoli.
Insomma stiamo tranquilli, così come abbiamo fatto in passato per tutte le epidemie influenzali.
E’auspicabile che il buon senso e la ragione prendano il sopravvento e che i medici ripetano, come hanno sempre detto: “ non si preoccupi è solo una banale influenza…”. Un’ultima considerazione: con l’autunno e il freddo di stagione circoleranno oltre al famigerato AH1N1, il virus influenzale stagionale ed altri virus simil-influenzali, tutti capaci di dare sintomi tipo febbre, mal di gola, tosse, rinite. Prepariamoci da adesso a restare calmi e a usare la testa.
La nuova influenza non è stata un flagello e presumo non lo sarà nei prossimi mesi. Giornali e telegiornali, invece, possono fare gravi danni e seminare il panico, inutilmente.
Fredy Suter
Direttore Dipartimento di Medicina
Ospedali riuniti di Bergamo

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